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Zerbin: «Giuntoli mi ha fatto i complimenti. Mi allenavo con Sarri, non dimentico i consigli di Mertens»

Alla Gazzetta l’uomo del momento in Serie B, di proprietà del Napoli: «Mi piacerebbe giocare nel Napoli, al posto di Insigne è dura. Il tiro a giro? Insigne fa sempre gol, io ci provo»

Zerbin: «Giuntoli mi ha fatto i complimenti. Mi allenavo con Sarri, non dimentico i consigli di Mertens»
Frosinone 20/08/2021 - campionato di calcio serie B / Frosinone-Parma / foto Image Sport nella foto: Alessio Zerbin

Alessio Zerbin, 22 anni, è l’uomo del momento in Serie B. Il calciatore è di proprietà del Napoli, sta facendo molto bene col Frosinone e la Gazzetta oggi lo intervista. Il Napoli potrebbe riportarlo a casa.

A Napoli è stato un anno e mezzo: giocava in Primavera e si allenava con Sarri.

«Un salto che non si può descrivere, sembrava un altro sport. Ed è stato nel Napoli più bello. Mi allenavo con Mertens, Insigne, Callejon… Con loro è più facile, non sbagliano un passaggio, ho imparato tantissimo. Mertens una mattina si è fermato a insegnarmi a calciare, consigli che non dimentico».

Sembra che il Napoli in estate la voglia riportare a casa.

«Il direttore Giuntoli mi ha fatto i complimenti, mi ha telefonato anche dopo Pisa, ma per il futuro è presto. Certo, un giorno mi piacerebbe giocare a Napoli, l’ho sempre detto: il progetto su di me era quello e io ci lavoro per tornare a vestire quella maglia».

Al posto di Insigne?

«Il ruolo è quello, ma è dura. Lui è un campione. E poi è simpatico, coinvolgente con i giovani. Un giorno, dopo una partitella persa, per punizione mi hanno fatto buttare in una pozzanghera e lui mi ha preso a pallonate. C’è un video divertente…».

Il «tiraggir» di Pisa l’ha imparato da lui?

«Secondo me quello di Monza è stato ancora più bello. Ma partendo da sinistra e giocando a piede invertito è naturale calciare così. Lui però fa sempre gol, io ci provo».

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