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Lo sci tedesco lancia l’allarme: «alle Olimpiadi in Cina attenti alle manipolazioni ai test Covid»

L’accusa del direttore Wolfgang Maier: «Se non si chiariscono i criteri è un modo semplice per eliminare i tuoi avversari. Non è bello esser rinchiusi in stanze con scarafaggi»

Lo sci tedesco lancia l’allarme: «alle Olimpiadi in Cina attenti alle manipolazioni ai test Covid»
Tokyo (Giappone) 21/07/2021 - Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Imago/Image Sport nella foto: Olimpiadi Tokyo 2020

L’allarme arriva dalla Germania, dal grande capo dello sci tedesco: Wolfgang Maier. La Süddeutsche Zeitung rilancia la sua denuncia fatta alla tv Ard in vista delle Olimpiadi invernali di Pechino. Ossia il timore di manipolazioni dei test anti-Covid.

“Con un test Pcr posso eliminare dalla gara qualsiasi avversario. Nessuno mi dica che è un’ipotesi fantascientifica perché tutti sappiamo che è possibile”.

Maier ha detto di aver chiesto per mesi ai funzionari di definire i valori al di sopra dei quali un test per il Covid sarà valutato come positivo, e ha aggiunto di non aver ricevuto risposte né dal Comitato olimpico né dagli organizzatori. 

Maier ha proseguito riportando sensazioni di snowboarder e atleti dello slittino che avevano segnalato condizioni complesse durante le prove a Pechino. Ha aggiunto che la guerra di nervi sarebbe già cominciata.

“Bisogna aver presente cosa significa dover stare in una stanza di quarantena dove corrono gli scarafaggi. Cosa significa quando sei rinchiuso in un paese straniero dove nessuno ti parla inglese o tedesco”.

 

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