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La Stampa: Sinner cerca un supercoach, McEnroe in pole position. E se fosse Maria Sharapova?

Si apre il totonomi dopo le dichiarazioni dell’altoatesino: «ci sarà una persona che non vi voglio svelare». Cerca un grande nome per il salto di qualità

La Stampa: Sinner cerca un supercoach, McEnroe in pole position. E se fosse Maria Sharapova?
Roma 17/05/2018 - Internazionali BNL d'Italia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Maria Sharapova

La Stampa dedica un articolo a Jannik Sinner impegnato agli Australian Open. L’altro giorno, dopo la facile vittoria al primo turno, ha dichiarato:

«Il mio team per il momento è composto dal coach Riccardo Piatti, dal preparatore Dalibor Sirola e dal fisioterapista Claudio Zimaglia. Ma ci sarà una nuova persona che non voglio svelare».

È partito il toto-nomi e circola con insistenza quello di John McEnroe che non ha mai nascosto di avere un debole per il boy made in Val Pusteria.

Riccardo Piatti non parla. Scrive La Stampa che un paio d’anni fa rivelò:

«io e John abbiamo già lavorato insieme quando preparammo la stagione sull’erba di Milos Raonic. È un simpatizzante di Jannik e gli ho mandato un messaggio in cui gli dicevo che fra un anno avrò bisogno di lui».

Ma Sinner ha bisogno anche di qualcuno con cui lavorare sul campo non solo di un supercoach per i grandi tornei. La Stampa fa vari nomi:

Magnus Norman – che trasformò un ottimo Wawrinka in una bestia da Slam – a Sergi Bruguera (oggi capitano di Coppa Davis della Spagna), da David Ferrer a Thomas Johansson.

E conclude con una suggestione:

A meno che il CEO Sinner non decida di investire, a sorpresa, su una Executive Director che conosce bene, con cui si è allenato a lungo e che si è dimostrata anche un’ottima businesswoman: Maria Sharapova.

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