ilNapolista

Jacobs e il nuovo tatuaggio: «Niente creme per rischio doping. Ho visto le stelle ma ne è valsa la pena»

Alla Gazzetta: una fiaccola olimpica con le fatiche di Ercole. Tornerà in pista il 4 febbraio: «Le polemiche? La stampa inglese avrebbe dovuto fare verifiche migliori»

Jacobs e il nuovo tatuaggio: «Niente creme per rischio doping. Ho visto le stelle ma ne è valsa la pena»
Tokyo (Giappone) 01/08/2021 - Atletica Leggera 100 mt / Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Marcell Jacobs

Il 4 febbraio torna in pista Marcell Jacobs, correrà sui 60 metri al meeting indoor di Berlino. La Gazzetta è andato a trovarlo a Tenerife dove si sta allenando da mesi,

Non vedo l’ora di gareggiare: mai sono stato così a lungo senza farlo. Avrò gli occhi di tanti addosso, ma inseguo i miei obiettivi senza scompormi, consapevole che non sarò sempre al 100%.

Le polemiche. 

Non voglio entrare nel merito della vicenda dei miei diritti d’immagine  ma l’assoluzione di Giacomo Spazzini, mio nutrizionista per sei mesi, ha dimostrato che chi ha lanciato determinate accuse, mi riferisco a parte della stampa inglese, avrebbe dovuto fare verifiche migliori. Ho nulla da nascondere: qui ho concesso a un fotografo del Telegraph, quotidiano londinese, di seguirmi per una giornata.

Il tatuaggio

Tornerà, come promesso, con una novità: il braccio sinistro interamente tatuato, opera di Joseph, origini siciliane, del laboratorio Black Mamba.

Sono un suo cliente fisso quest’anno, grazie a sette lunghe sessioni, si è superato. Mi ha tatuato una fiaccola olimpica al cui interno Ercole, simbolo delle fatiche che ho dovuto affrontare per arrivare al vertice, in ginocchio, sostiene la medaglia d’oro. Sullo sfondo un paesaggio giapponese, i cinque cerchi e la scritta Italia con lo stesso font di quella della tuta dei Giochi. Per evitare problemi di doping non uso creme: ho visto le stelle. Ma ne è valsa la pena.

ilnapolista © riproduzione riservata