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“Incastrati”, su Netflix la prima serie ideata e diretta da Ficarra e Picone

Ricorda i film con quella Sicilia fatta di persone comuni e normali che devono a volte scendere a patti con una burocrazia politica ed una Mafia invadenti

“Incastrati”, su Netflix la prima serie ideata e diretta da Ficarra e Picone

Dal 1 gennaio su Netflix c’è “Incastrati” la prima serie ideata e diretta dalla premiata ditta siciliana “Ficarra&Picone” che nella sceneggiatura si fanno adiuvare da Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli.

Sicilia, giorni nostri, Salvo (Salvatore Ficarra) e Valentino (Valentino Picone) sono amici per la pelle e cognati – Salvo ha sposato la sorella di Valentino, Ester (Anna Favella) – e lavorano assieme come riparatori di elettrodomestici. Salvo ha una passione smisurata per le serie TV americane e per questo trascura la moglie. Un giorno vengono chiamati in Via Dante a Palermo per la riparazione di uno televisore e scoprono il cadavere di tale Gambino che per una coincidenza si rivela essere anche l’amante della moglie di Salvo. Da qui in avanti nelle sei puntate della serie, che sembra un film spezzettato, i nostri eroi vengono perseguitati dalla Mafia – Gambino era dei loro ed in procinto di pentirsi – e poi in seguito dalla polizia che li ritiene gli omicidii dell’ucciso. La vice-questore Agata Scalia (Marianna Di Martino) – vecchia fiamma di Valentino che vive ancora con la mamma (Mary Cipolla) – riesce però a coinvolgere i due come infiltrati nei piani del procuratore Nicolosi (Leo Gullotta), per la cattura del capo della Cupola Padre Santissimo (Maurizio Marchetti) e del suo fedelissimo Tonino Macaluso detto Cosa Inutile (nella splendida interpretazione da ‘ncacaglia di Tony Sperandeo).

La serie ricorda i film dei Nostri con quella Sicilia fatta di persone comuni e normali che devono a volte scendere a patti con una burocrazia politica ed una Mafia invadenti: nelle gag comiche inizia lenta ma poi si riprende, i nostri viaggiano sui cinquant’anni ed iniziano a perdere colpi. Ma hanno il loro pubblico che li sta accogliendo con molte visioni – sono primi su Netflix – e dal 27 gennaio conquisteranno altri milioni di spettatori nei 190 Paesi in cui la serie verrà distribuita, che possiamo già dire avrà una seconda stagione.

 

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