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Fabio Cannavaro: «Osimhen l’assenza più penalizzante. Insigne? Da capitano a capitano, in bocca al lupo»

A “Febbre a 90”. «Tuanzebe ha bisogno di tempo, darà una mano. Ora il calendario del Napoli è alla portata ma le gare vanno giocate, Empoli e Spezia lo dimostrano»

Fabio Cannavaro: «Osimhen l’assenza più penalizzante. Insigne? Da capitano a capitano, in bocca al lupo»
Db Milano 18/10/2015 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Cannavaro

Le sorti del “suo” Napoli, la trattativa naufragata per allenare la Polonia, la scelta di vita di Lorenzo Insigne che andrà a giocare in Canada. Questi gli argomenti dell’intervento dell’ex capitano della Nazionale Fabio Cannavaro nel corso del programma Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv.

Sul percorso degli azzurri.

Spalletti sta recuperando molti giocatori. Tra infortuni, Covid e squalifiche erano mancati davvero in troppi. Il Napoli con la squadra al completo se la gioca con chiunque. Ora il calendario mette gli azzurri di fronte a squadre che sono certamente più alla portata. Le sconfitte con Empoli e Spezia, però, insegnano che le gare vanno giocate. Quindi, attenzione. I partenopei non devono fare calcoli e guardare a sé, poi se gli altri fanno passi falsi, certo, bisogna approfittarne.

Sulle assenze.

L’assenza più penalizzante a mio avviso è stata quella di Osimhen. Il ragazzo ha fatto la differenza ad inizio anno. Il suo infortunio è stato determinante in negativo per il Napoli. Ora che non è andato in Coppa d’Africa ed è rientrato, potrà aiutare tantissimo tutto il reparto offensivo azzurro a ritrovare brillantezza.

Su Rrahmani e Juan Jesus

La coppia Rrahmani-Juan Jesus sta crescendo. Ma in realtà è una cosa che sta accadendo a tutti i calciatori del Napoli chiamati in causa in seconda battuta a causa delle assenze. I due erano partiti come riserve di Koulibaly e Manolas. Poi quando hanno giocato si sono fatti valere, non hanno concesso praticamente nulla ai loro avversari. La nuova coppia si sta imponendo molto bene. Tuanzebe ha bisogno di tempo, si gioca ad altissimi livelli, però sono convinto potrà dare una grande mano, del resto viene da un campionato super competitivo come la Premier League.

Sulla scelta di Lorenzo Insigne, che val al Toronto.

Da capitano a capitano, in bocca al lupo a Lorenzo. Ha fatto una scelta difficile, da napoletano lasciare Napoli non è semplice. Rispettiamo la sua scelta: ha dato tutto finché è stato chiamato in causa. In questi anni Insigne ha dimostrato grande attaccamento alla maglia, se lui ed il Napoli non hanno trovato l’accordo è giusto che vada altrove.

Sulla decisione di rifiutare la panchina della Polonia.

Mi dispiace molto, la squadra è davvero forte, la seguivo, ha grandi giocatori. Tuttavia, per preparare un momento così delicato come uno spareggio per andare al Mondiale c’era troppo poco tempo a disposizione. Io sono abituato a stare in campo, a confrontarmi con gli altri, mi piace mettere lì le mie idee e spiegare il mio calcio ai giocatori. Solo per questo ho detto di no.

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