In diretta Facebook: «In Campania 3mila positivi tra gli operatori scolastici e 19mila nella fascia 0-19 anni. Non ci sono le condizioni di sicurezza»

In diretta Facebook, il presidente della Regione Campania ha parlato della situazione delle scuole a pochi giorni dalla riapertura delle aule.
«La posizione più comoda, per me, sarebbe quella di fare niente, ma non voglio contemplare lo scivolare dell’Italia verso il disastro. Si vogliono trasformare i nostri bambini in cavie, capita quando si fanno scelte a prescindere da quella che è la realtà. Chi prende queste misure apparentemente favorevoli alla scuola in realtà fa il contrario. Aprire le scuole nel caos totale può mai essere una misura che favorisce didattica e formazione, l’equilibrio psicologico dei bambini e la tranquillità dei presidi? In Campania abbiamo 3mila positivi nel personale scolastico, 19mila nella fascia 0-19 anni. La percentuale di vaccinazione al di sotto delle prime medie e nelle scuole elementari è meno del 10%. Aumenta nelle medie superiori almeno con una vaccinazione. La vaccinazione tra 5 e 12 anni, del resto, è iniziata da poco. I sindaci della Campania ci invitano a ritardare di due settimane la riapertura delle scuole, i presidi hanno assunto la posizione che conosciamo, dicono che non possono garantire in sicurezza il ritorno in presenza. I presidi non possono sapere, per la privacy, quali sono i dipendenti vaccinati o meno, eppure in Italia si pubblicano intercettazioni come se nulla fosse. Cosa aspetta il Governo a fornire gli elenchi del personale vaccinato ai presidi? Le Asl dovrebbero fare in media, in Campania, 3mila tamponi al giorno per accompagnare le scuole nel controllo dei contagi, non è possibile per il personale che abbiamo, dovremmo perdere una settimana per dare i risultati dei tamponi. Dovrebbero fare i tamponi a tutti, vaccinati e non, controllare positivi, garantire i ricoveri, come si fa? Credo sia irresponsabile aprire le scuole il 10 gennaio, non credo che apriremo le scuole medie ed elementari. In queste ore stanno lavorando le nostre strutture sanitarie, a breve ci sarà un’unità di crisi che prenderà atto di questa situazione. Andremo alla proroga dell’apertura delle scuole medie ed elementari a fine gennaio. Non ci sono le condizioni minime di sicurezza. Dobbiamo cercare di vaccinare il più alto numero possibile di bambini».