ilNapolista

Capello: «Quando arrivò alla Juve, Ibra non sapeva tirare. Imparò a segnare con me»

A Sportweek: «La coordinazione del corpo e il punto di impatto del piede con la palla non rendevano efficace il tiro. La scuola Juve gli servì molto».

Capello: «Quando arrivò alla Juve, Ibra non sapeva tirare. Imparò a segnare con me»
Db Torino 25/05/2021 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni per la Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Capello

La Gazzetta dello Sport pubblica alcuni stralci dell’intervista a Fabio Capello che domani sarà su Sportweek. L’ex tecnico si prende i meriti di aver “inventato” Zlatan Ibrahimovic. Fu lui a volerlo alla Juventus, diventando così il primo allenatore italiano di Ibra.

«La sua fortuna è stata di trovare qualcuno che gliele tirasse fuori, le qualità da goleador che possedeva».

Capello spiega:

«Ibra non sapeva tirare. Nel senso che la coordinazione del corpo e il punto di impatto del piede con la palla non erano tali da rendere efficace il tiro».

Racconta interminabili sedute a fine allenamento e la disponibilità di Zlatan, «propria del fuoriclasse», a imparare. Così arrivarono i risultati e, nella sua prima stagione italiana, Ibra segnò 16 gol.

«Gli è anche molto servita la scuola Juve, il senso di competizione di cui è intriso l’ambiente. Siccome lui è un competitivo, è orgoglioso, si considera un numero uno e vuole sempre vincere, si è sentito stimolato ancora di più a migliorare».

ilnapolista © riproduzione riservata