ilNapolista

Capello: «Con Vlahovic la Juve spariglia le carte per la qualificazione in Champions»

Al Messaggero: «Mi incuriosisce Blessin, si ispira a Klopp, Rangnick e Michael Jordan, uno così non può passare inosservato»

Capello: «Con Vlahovic la Juve spariglia le carte per la qualificazione in Champions»
Db Torino 25/05/2021 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni per la Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Capello

Sul Messaggero un’intervista a Fabio Capello. Commenta i movimenti di mercato, soprattutto l’acquisto di Vlahovic da parte della Juventus. Lo definisce un grande affare.

«E’ l’uomo che può incidere in modo determinante nei prossimi mesi. Non penso alla lotta per il titolo perché l’Inter ha un buon vantaggio, ma la Juve con il centravanti serbo prenota la qualificazione in Champions e diventa la mina vagante di quella attuale. La risalita di Allegri mi pare inevitabile anche alla luce della prestazione in casa del Milan. Per la prima volta dopo mesi si è vista una squadra compatta, con la mentalità di chi ha le idee chiare».

Il Milan è restato al palo, scelta giustificata, dichiara Capello.

«Il Milan sta attento al bilancio e si vede. E’ chiaro che andava realizzato qualcosa di più, ma non si può dare torto perché il passivo era troppo alto».

Chi rischia di più per la qualificazione Champions tra Napoli, Milan e Atalanta?

«L’Atalanta ha perso qualcosa in termini di aggressività, ma nelle ultime due gare, in emergenza, ha mostrato enorme spirito di sacrificio: non va sottovalutata. Il Milan non è il Milan della prima parte della stagione. Deve recuperare qualcosa in termini di competitività: meno ricerca della bellezza e più attenzione ai punti».

Capello esprime un giudizio positivo su Blessin, nuovo tecnico del Genoa.

«Mi incuriosisce Alexander Blessin, il tecnico tedesco scelto dal Genoa. Ho seguito la sua prima partita e mi ha colpito l’applicazione di un concetto: riconquista del pallone e ripartenza veloce. Si ispira a Klopp, Rangnick e Michael Jordan: uno così non può passare inosservato».

Sul calcio che chiede ristori:

«In questo momento chiedono tutti qualcosa. Le difficoltà dopo due anni di pandemia sono generali. Spende chi ha le risorse e vuole restare competitivo. Altri gestiscono le proprie economie in modo diverso: penso a Milan, Napoli e Atalanta».

 

 

ilnapolista © riproduzione riservata