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Rangnick ha convinto lo United ad assumere uno psicologo: «In Germania è normale»

Sul Guardian. Allo United mancava da vent’anni. Rangnick: «Così come c’è bisogno di allenatori speciali per i portieri, servono esperti per allenare la testa»

Rangnick ha convinto lo United ad assumere uno psicologo: «In Germania è normale»
2020 archivio Image Sport / Calcio / Lipsia / Ralf Rangnick / foto Imago/Image Sport

Ralf Rangnick ha fortemente voluto Sascha Lense come psicologo dello sport al Manchester United, descrivendo la mossa come «assolutamente logica» se la squadra vuole crescere ed avere successo. Di mental coach nella storia dello United si ricorda solo Bill Beswick, assunto nel 1999 da Sir Alex Ferguson per soli due anni. Lo scrive il Guardian.

Al manager tedesco è stato chiesto se fosse sorpreso che un club del profilo dello United non avesse assunto prima uno psicologo. «Non so come sia la situazione qui e in altri club», ha risposto Rangnick.

«In Germania la maggior parte dei club si serve di psicologi dello sport o mental coach. È assolutamente logico. Ci sono allenatori speciali per i portieri, ci sono i preparatori atletici, gli esperti di fitness e così via. Ed è chiaro che è necessario allenare pure la testa e che ci vogliono esperti in materia. E non per mettere i calciatori su una poltrona rossa a tenersi per mano, la maggior parte di loro non lo farebbe comunque. Si tratta di lavorare, piuttosto, perché il loro cervello aiuti il corpo, non il contrario».

Rangnick ha delineato l’approccio di Lense, che deve ancora ottenere il visto di lavoro ma che ha già collaborato con Rangnick al Lipsia dal 2015 al 2018. «Sono molto felice di far salire a bordo Sascha. È un ragazzo alla mano, che riesce ad entrare nel cuore, nel cervello, nel sangue dei calciatori. Avendo lavorato insieme al Lipsia, so che trarremo molto beneficio dalla sua attività».

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