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Pellegrini: «Ho amato il nuoto follemente, ma non mi mancherà. Ormai faccio fatica, non posso fare la comparsa»

A La Stampa: «Il mio corpo non viaggia più a pari passo con la mia testa. Non ne ho più voglia, Come mi vedo a 70 anni? Spero che di somigliare a Mara Maionchi»

Pellegrini: «Ho amato il nuoto follemente, ma non mi mancherà. Ormai faccio fatica, non posso fare la comparsa»
Db Milano 01/03/2019 - trofeo Citta' di Milano / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Federica Pellegrini

La Stampa intervista Federica Pellegrini, che ieri ha detto addio al nuovo definitivamente con uno show a Riccione.

«Ho amato il nuoto follemente, lo amo ancora. Ma non mi mancherà. Sentirò l’assenza di tutte le emozioni che mi ha dato».

E ancora:

«Resterò legata a questo sport per sempre».

Le chiedono qual è la sua gara del cuore, quella che porterà sempre con sé. Risponde:

«Roma 2009, estasi pura. Questi mesi mi hanno aiutata a capire che non sarei mai arrivata alla prossima Roma, agli Europei di questa estate. Quello stadio pieno io me lo sono sognata tutte le notti e mezzo pensiero ce l’ho fatto, ma il mio corpo non viaggia più a pari passo con la mia testa e io non posso fare la comparsa. In questi mesi ho fatto fatica ad allenarmi. Non ne ho più voglia».

Studia per un futuro in politica?

«Molto difficile, avendo ascoltato un po’ di riunioni del Cio e dopo essere entrata nel cda di Milano-Cortina 2026 devo dire che ammiro molto chi fa politica. In quella sportiva c’è un livello di preparazione che io non ho. Non sarei pronta».

Le sono mai ritornati gli attacchi di panico?

«Una volta che hai provato quelle sensazioni viaggi sempre sul filo e io sono rimasta… in equilibrio. Ora diciamo che ho tolto la fonte dell’ansia all’origine».

Come si vede da settantenne?

«Mamma mia, devo ancora capire come sto fuori dall’acqua. Spero che di somigliare alla mia amica Mara Maionchi».

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