Montezemolo: «Dopo Napoli-Juve 5-1 Tacconi era distrutto, ce l’aveva con Maifredi»
Al Corsport: «Maifredi lo prese l'Avvocato. Aveva deciso di chiudere il ciclo di Zoff allenatore. Secondo lui, un portiere non poteva fare l’allenatore»

Db Torino 13/05/2014 - finale Europa League / Siviglia-Benfica / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stefano Tacconi
Sul Corriere dello sport ampia e balla intervista di Giancarlo Dotto a Luca Cordero di Montezemolo. Qui parla della sua breve e infelice esperienza alla Juventus.
L’Avvocato voleva dare una svolta alla sua Juve. Pensò a me come dirigente. Era affascinato dal Milan di Sacchi. Aveva deciso di chiudere il ciclo di Zoff allenatore. Secondo lui, un portiere non poteva fare l’allenatore».
«Parlai con Sacchi, ma l’Avvocato aveva già preso Maifredi, sa, il calcio champagne. Un tipo simpatico, alquanto pazzo. Ricordo la sera che perdemmo 5 a 1 col Napoli in supercoppa. Il povero Tacconi era distrutto: “Mi ha fatto giocare da libero…”. Non poteva durare alla Juve».
Calciopoli.
«Ho sofferto più che altro per il mio amico Della Valle. Lui e il fratello, due persone perbene. La loro immagine macchiata molto di più di quanto sarebbe stato giusto. La Juve? Non so cosa dire. Ero fuori da tutto, certo non simpatizzavo per quella gestione».