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Le plusvalenze dell’operazione Osimhen finiscono sul New York Times

“L’affare si distingue anche per gli standard del torbido mercato di scambio di giocatori multimiliardari del calcio”. De Laurentiis: “Non sono preoccupato, sono un guerriero”

Le plusvalenze dell’operazione Osimhen finiscono sul New York Times
Napoli 07/11//2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Hellas Verona / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Victor Osimhen

L’acquisto di Victor Osimhen e le sue plusvalenze a contorno finiscono sul New York Times, che definisce l’operazione particolare “anche per gli standard del torbido mercato di scambio di giocatori multimiliardari del calcio, dove i valori sono a volte poco più che supposizioni di crowdsourcing”.

La valutazione data a quattro giocatori poco conosciuti inclusi nell’operazione, scrive il quotidiano americano, hanno fatto alzare sopracciglia a più di un osservatore. “Solo uno, il portiere Orestis Karnezis, 36 anni, è apparso in una partita con il Lille. Gli altri tre sono tornati tutti in Italia. Due attualmente giocano nei gradini più bassi del calcio italiano. Uno ora gioca a livello semiprofessionale. Un anno dopo, nessuno sembra in grado di chiarire quei numeri”.

Il NYT scrive dell’indagine della Covisoc e delle 42 operazioni sospette della Juventus: “Quello che stanno trovando è una sala degli specchi in cui la regolamentazione lassista, la contabilità creativa e persino i club fantasma possono distorcere il mercato, e dove anche gli addetti ai lavori spesso non sono in grado di rispondere a una semplice domanda: Quanto vale un giocatore?”

“Non sono preoccupato dall’indagine perché sono un guerriero”, ha detto al telefono De Laurentiis, scrive il giornale.

“Nel caso del Napoli, lo scambio in esame ha permesso al club di ridurre alcuni dei costi – almeno sulla carta – associati all’acquisto di Osimhen, uno degli arrivi più costosi nella storia del club”.

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