ilNapolista

Gebrselassie, un oro olimpico al fronte: «Pronto a combattere per la mia Etiopia»

Con lui anche il primo ministro etiope Nobel per la pace, Abiy Ahmed. L’Etiopia deve difendersi dal Fronte di liberazione del popolo tigrino (Tplf) e da altre milizie ribelli

Gebrselassie, un oro olimpico al fronte: «Pronto a combattere per la mia Etiopia»

Haile Gebrselassie, un’icona del mezzofondo mondiale, uno dei più grandi atleti della storia, si dice pronto ad andare a combattere per la sua Etiopia. Ha risposto all’appello del suo primo ministro Nobel per la pace, Abiy Ahmed, per andare al fronte a combattere in un conflitto che prima era circoscritto alla regione settentrionale del Tigray e ora sembra minacciare una mobilitazione totale. Lo riferisce l’emittente pubblica Ebc, ripresa dall’Agenzia Dire.

Abiy ha 45 anni, ha origini oromo ed è stato nominato premier nel 2018 dalla coalizione intercomunitaria allora al governo. L’anno dopo è stato insignito del Nobel per aver contribuito a un accordo di riconciliazione con l’Eritrea. Da oggi, stando a quanto riferiscono i media locali, Abiy ha trasferito i poteri al suo vice, Demeke Mekonnen Hassen. Vuole guidare in prima persona le truppe etiopi che stanno contrastando l’avanzata verso Addis Abeba del Fronte di liberazione del popolo tigrino (Tplf) e di altre milizie ribelli, che starebbero a circa 200 chilometri dalla capitale.

Gebrselassie, che ha origini amhara, un’altra delle comunità etiopi,  oro olimpico nei 10mila metri prima ad Atlanta nel 1996 e poi a Sidney nel 2000 è ora un imprenditore di successo. Nel 2020 alcuni dei suoi alberghi e delle sue proprietà sono state distrutte dai manifestanti oromo, scesi in strada per protestare contro il governo dopo l’omicidio di Hachalu Hundessa, cantante icona della comunità. Anche lui ha risposto alla chiamata. In centinaia, hanno riferito media internazionali, si sono arruolati oggi con una cerimonia che si è svolta ad Addis Abeba.

ilnapolista © riproduzione riservata