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Rosella Sensi: «Forse, come figura, solo De Laurentiis oggi si avvicina a mio padre»

A La Stampa: «Ai miei tempi mai un’ombra di maschilismo da parte dei miei colleghi di Serie A. Il Napoli sta andando benissimo, ma il campionato è incerto»

Rosella Sensi: «Forse, come figura, solo De Laurentiis oggi si avvicina a mio padre»
Db Roma 03/04/2011 - campionato di calcio serie A / Roma-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rosella Sensi

Su La Stampa, un’intervista a Rosella Sensi. Suo padre Franco è stato l’ultimo presidente italiano della Roma. Parla della sfida di domenica contro la Juve.

A volte alla Juve sono stati associati i poteri forti: a lei è capitato di riscontrarli?

«Mettiamola così: in Italia alcune squadre avrebbero meritato di vincere di più».

Fa un paragone tra suo padre e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Risponde così alla sollecitazione sul fatto che i presidenti come suo padre sembrano essersi estinti:

«Forse oggi, come figura, si avvicina solo De Laurentiis. Il calcio è cambiato, ma l’approccio finanziario non può cancellare la passione: l’attuale proprietà della Roma, rispetto alla precedente, tiene in conto i tifosi e ne sono contenta».

Dopo la cessione della Roma, Rosella Sensi non è più andata allo stadio.

«Spero di tornarci adesso, mi è tornata voglia: merito dei nuovi proprietari, del modo in cui si sono posti verso la Roma».

Si esprime anche sulla sua favorita per lo scudetto:

«Il Napoli sta andando benissimo, ma il campionato è incerto».

La Sensi è stata la seconda presidente donna nella storia e vicepresidente di Lega. Le chiedono se sia stato difficile.

«Da parte dei miei colleghi di Serie A, mai un’ombra di maschilismo. Meno moderni alcuni presidenti stranieri».

 

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