Dal 5 novembre al 19 dicembre. Assoli e duetti di danza, studi o stralci di spettacolo adattati a spazi piccoli, con incursioni di altri linguaggi d’arte
Ogni sera, saranno rappresentati assoli di danza o nella forma di duetto, studi o stralci di spettacoli di maggiori dimensioni, adattati a spazi piccoli, con incursioni di altri linguaggi d’arte: dalla musica al teatro, dalle arti mimiche al teatro di figura e di immagine
Creare ponti, connessioni culturali ed emotive, con una danza di prossimità. Al via dal 5 novembre al 19 dicembre “Oltre la linea d’Inverno”, il Festival dedicato alla danza contemporanea, nei piccoli teatri di prossimità. Con un calendario di appuntamenti concentrato nei fine settimana, che si dispiega in differenti teatri della Campania, la manifestazione si propone di coinvolgere sensorialmente ed emotivamente il pubblico attraverso un caleidoscopio di forme, colori e immagini. Ad aprire la manifestazione, il 5 novembre, al Teatro ZTN di Napoli, saranno Akerusia danza e Itinerarte con Quasi cielo, Funamboli e Assoli da Terra di Nessuno. Il Festival, la cui direzione artistica è affidata a Sabrina D’Aguanno e Rosario Liguoro, oltre a dare spazio a tante realtà regionali impegnate nella ricerca dei linguaggi corporei, prevede il coinvolgimento di importanti compagnie ospiti, provenienti da diverse zone del territorio nazionale: da Excursus/Pindoc di Roma, la compagnia diretta da Ricky Bonavita, a Dancehouse company di Milano co-diretta da Susanna Beltrani, Matteo Bittante e Annamaria Onetti. E ancora, Sosta Palmizi di Arezzo, il collettivo contemporaneo Ofbalance di Alessandria diretto da Massimo Perugini, e La Terra Galleggiante di Pinerolo (TO).
«Con Oltre la linea d’inverno abbiamo scelto di coinvolgere i piccoli teatri – raccontano Sabrina D’Aguanno e Rosario Liguoro – per cercare di dare voce e supporto a spazi meno tradizionali e particolarmente penalizzati dal momento storico. Teatri con massimo 100 posti, caratterizzati da un intenso e fattivo rapporto con il territorio, con vocazione all’inclusione sociale e alla ricerca di forme sperimentali di spettacolo dal vivo. Questi luoghi ospiteranno un festival itinerante fortemente improntato sulla rappresentazione di forme e linguaggi della danza espressi in dimensioni intime e accattivanti.»
Ogni sera, saranno rappresentati assoli di danza o nella forma di duetto, studi o stralci di spettacoli di maggiori dimensioni, adattati a spazi piccoli, con incursioni di altri linguaggi d’arte: dalla musica al teatro, dalle arti mimiche al teatro di figura e di immagine. Durante il festival verranno proposti alcuni laboratori di movimento per coinvolgere non solo gli addetti ai lavori ma anche i giovani del territorio o tutti coloro che ne possano essere incuriositi. L’arte si fa strumento di unione e condivisione.
Costo del biglietto: 10 euro
Info e prenotazioni: Rosario Liguoro – itinerarte@virgilio.it – cell. 366 871 1689