A Indian Wells il suo gesto contro Alcaraz non viene accettato. Nel 1989 fu l’apice di una partita passata alla storia, in cui Lendl perse la testa
C’è servizio da sotto e servizio da sotto. L’altra sera, a Indian Wells, Andy Murray ha riproposto il gesto nel corso della partita con lo spagnolo Alcaraz. Il pubblico non ha gradito, né sugli spalti (ha rumoreggiato) né sui social. Lo ha considerato un gesto irridente, poco sportivo. Nel post-partita (vinta da Murray), lo scozzese ha dovuto spiegare la sua scelta.
«Sulla mia prima di servizio Alcaraz rispondeva sempre molto lontano dalla linea di fondo. Dopo il primo set, ha ulteriormente arretrato la propria posizione sul mio servizio. Era sempre più difficile per me ottenere punti diretti con la battuta. Allora mi son detto: perché non provare e vedere se magari riesco a farlo venire un po’ più avanti?». L’ace è servito anche a destabilizzare ulteriormente il suo avversario già confuso per fatti propri.
Ben altra fu la reazione trentadue anni fa, a Parigi, in una delle partite ancora oggi più celebri della storia del tennis. Ottavi di finale. Un match che Ivan Lendl stava conducendo piuttosto tranquillamente prima di finire vittima dei mind games dell’avversario. Chang lo irretì psicologicamente con una serie di trovate che fecero andare su tutte le furie l’allora numero uno del mondo. Lo statunitense di origine cinese rispose sulla linea di metà campo, rallentò il gioco con pallonetti da dilettante, al cambio campo rimase celebre il suo serafico modo di mangiare la banana. Fio, appunto, alla decisione di servire da sotto. Fu una trovata solo psicologica. A differenza di Murray, Chang servì in modo del tutto innocuo, Lendl si avventò come una furia su quella pallina e poi venne passato da Chang. Il Roland Garros impazzì, il pubblico comprese che stava vivendo un momento irripetibile e si schierò dalla parte del più debole. Un match di cui oggi ancora si parla. Chang poi vinse quel torneo: l’unico Slam della sua carriera.
Anche Kyrgios più di una volta ha sfoderato il servizio da sotto, una volta a Wimbledon mise a segno un ace contro un indispettito Nadal. Lo fece anche Medvedev contro Zverev alle Atp Finals lo scorso anno.