Gazzetta: l’Inter ha scelto la qualità, la Juve no. Chiesa e Dybala non possono partire dalla panchina

Ieri Allegri è stato a un pelo dal passare dal corto muso alla musata. Dybala va messo in campo se solo sta in piedi

la juve ritrova Chiesa e chiellini controllo Napoli

Db Torino 29/09/2021 - Champions League / Juventus-Chelsea / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Federico Chiesa

E’ finita 1-1 a San Siro, la partita tra Juve e Inter, complice un rigore concesso alla Juve sul finire della partita. La Gazzetta dello Sport critica la gestione del match da parte del tecnico bianconero Massimiliano Allegri, che ha tenuto inizialmente fuori Dybala e Chiesa.

“Inter frustrata e furibonda (Inzaghi espulso). Per la logica di campo, avrebbe meritato la vittoria. Ha giocato di più e meglio. Da due partite pesanti, che a un certo punto aveva in pugno (Lazio, Juve), ha ricavato un solo punto. E non solo per colpa del fato. Ma, per una volta, lasciamo stare la mistica della Juve che non muore mai ed evitiamo inni alla Signora del corto muso, solida ed essenziale. La verità è questa: Inzaghi ha scelto Calhanoglu, Allegri ha escluso Chiesa. L’Inter ha puntato sulla qualità del gioco, la Juve no, ancora una volta”.

E ancora:

“Diciamolo in modo ancora più chiaro: in una Juve come questa, con troppi operai in mediana, uno come Chiesa non può partire dalla panchina e neppure Dybala, se solo sta in piedi. Ieri Allegri è stato a un pelo da passare dal corto muso alla musata. E succederà, specie contro avversari di alto livello, se non si deciderà a lavorare al recupero della qualità”.

“Quando Chiesa e Dybala sono entrati, al 20’ della ripresa, è nata un’altra Juve”.

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