Barbano: il Napoli si è scrollato di dosso l’immagine di squadra creativa e fantasiosa ma fragile nello spirito
Sul CorSport. Spalletti può essere soddisfatto. Il Napoli di Gattuso, Ancelotti e in qualche modo anche di Sarri ti faceva innamorare e poi ti tradiva sul più bello

Roma 24/10/2021 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Amir Rrahmani-Gianluca Mancini
Dopo il pareggio di ieri all’Olimpico contro la Roma, Luciano Spalletti può essere soddisfatto della crescita dimostrata dal suo Napoli, scrive Alessandro Barbano sul Corriere dello Sport.
“Ve lo ricordate il Napoli impiccato sull’ultimo miglio, quasi che non potesse mai scrollarsi di dosso l’immagine di una squadra creativa e fantasiosa ma fragile nello spirito? Era il Napoli di Gattuso e prima ancora di Ancelotti e, in qualche modo, anche quello di Sarri. Ti faceva innamorare e poi ti tradiva sul più bello”.
La squadra di Spalletti avrebbe potuto naufragare contro la Roma orgogliosa che veniva dal 6-1 in Conference League.
“Averlo sormontato con tanta autorevolezza dimostra che questa squadra è maturata nel carattere”.
Ma ci sono anche alcuni limiti.
“Poi c’è sempre la vaghezza esistenziale di Zielinski, quel vorrei ma non posso che lo fa oscillare tra un top player e un mezzo giocatore, c’è la coperta corta in difesa che t’induce a pregare sulla salute di Mario Rui, ieri in giornata. Ma questa squadra s’intende con uno sguardo, si soccorre vicendevolmente con una solidarietà sportiva che non è frutto di improvvisazione. E poi, quando pure si sbaglia, a rimediare ci pensa nove volte su dieci Koulibaly”.