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Si scioglie la Curva Nord dell’Atalanta, l’ex feudo del Bocia

Dissidi tra lo zoccolo duro che non vuole cedere alle limitazioni imposte dal Covid e il resto della truppa. Il Bocia, daspato da un decennio, vive nelle Marche

Si scioglie la Curva Nord dell’Atalanta, l’ex feudo del Bocia
Db Verona 21/10/2018 - campionato di calcio serie A / Chievo Verona-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Atalanta

Si scioglie la Curva Nord dell’Atalanta, l’ex feudo del Bocia al secolo Claudio Galimberti. La notizia non ha ancora il crisma dell’ufficialità ma ne ha scritto Bergamo News così come Il Giorno. All’origine della decisione una forte divergenza tra i duri e puri che non vogliono entrare allo stadio per le limitazioni imposte dal Covid e i più duttili.

Lo zoccolo duro del gruppo non ha assistito alla partita contro il Bologna nel rispetto della regola “o tutti o nessuno”. In Curva Nord sono comunque entrate oltre quattromila persone, fuori sono rimasti i 500 oltranzisti.

La Curva si scioglie dopo 23 anni. Incide la forzata lontananza del Bocia che ha il Daspo da circa un decennio e vive nelle Marche per motivi di lavoro.

Il Giorno ricorda le molotov scagliate nell’estate 2011 vicino al tendone di una festa leghista ad Alzano per contestare l’allora ministro Maroni e la sua tessera del tifoso.

Sabato sera, contro la Fiorentina, non ci saranno gruppi organizzati allo stadio.

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