Cavaleri (Ema): «Allo studio tre nuove pillole antivirali che si potranno prendere anche a scopo preventivo»
A Repubblica: «Ad ottobre approveremo anche quattro anticorpi monoclonali. L’effetto collaterale più grave dei vaccini? La disinformazione che porta troppi a non vaccinarsi»

Repubblica intervista Marco Cavaleri, responsabile dei vaccini per l’Ema. Fa il punto sui vaccini e sui farmaci anti-Covid che sono all’esame dell’Agenzia Europea per i Medicinali.
Ammette che ci sia un calo di efficacia dei vaccini, rispetto all’inizio dell’anno, ma spiega che non è ben chiaro a cosa attribuirlo.
«Un calo di efficacia lo vediamo, ma fatichiamo a distinguere fra il ruolo del tempo che passa e il ruolo della variante Delta, un cliente più difficile per i vaccini. In Gran Bretagna, Usa e Israele si registra un aumento di contagi e malattie lievi fra i vaccinati. La protezione nei confronti della malattia grave invece resta molto alta. Solo Israele nota una certa riduzione anche di quest’ultima, sopra ai 65 anni. È un segnale isolato, ma potrebbe indicare che la diga ha bisogno di essere rafforzata in alcuni punti, o con una terza dose o con un vaccino aggiornato alle varianti».
Sulla terza dose: serve o no?
«Non abbiamo certezza e vogliamo evitare di esagerare raccomandando richiami a pioggia non necessari».
Sui No Vax, spaventati dai vaccini ad Rna:
«Resto sempre sorpreso da questi discorsi. I vaccini a Rna sono usati da due anni, sono state somministrati in più di un miliardo di dosi. Abbiamo imparato moltissimo su di loro. Raramente approviamo farmaci con dossier così ampi. Molti medicinali che usiamo non arriveranno mai a numeri simili di somministrazioni. Abbiamo concordato con le aziende tutti gli ingredienti. Ogni lotto di fiale viene controllato prima dai produttori, poi da un’autorità di sanità pubblica europea».
Continua:
«L’Rna si degrada in pochissimi giorni. Gli effetti collaterali nei vaccini si concentrano nei primi due mesi. Siamo ormai arrivati a oltre un anno dalle prime somministrazioni. L’effetto collaterale più grave è la disinformazione che porta troppi individui a non vaccinarsi. Ogni giorno ci sono uomini e donne che muoiono di Covid e che, se si fossero affidati ai canali di informazione ufficiali, oggi sarebbero qui con noi».
Sui farmaci allo studio:
«Verso ottobre dovremmo approvare quattro anticorpi monoclonali utili non solo dopo il contagio, ma qualcuno anche per la prevenzione. Saranno importanti per chi ha problemi al sistema immunitario e non riesce a produrre anticorpi con la vaccinazione. Contemporaneamente avremo i primi dati sui nuovi antivirali. Ce ne sono tre allo studio, in pillola, molto facili da assumere. Se sicuri e efficaci, si potranno prendere anche a scopo profilattico, se ad esempio c’è un contagio in famiglia, a scuola o al lavoro».