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Fonseca: «Il Tottenham? Con Paratici divergenze insuperabili, non rinuncio al mio calcio offensivo»

A una tv portoghese: «Era tutto pronto poi è arrivato lui. Non posso mettere in discussione le mie idee pur di allenare un top club. Il presidente voleva un calcio offensivo»

Fonseca: «Il Tottenham? Con Paratici divergenze insuperabili, non rinuncio al mio calcio offensivo»

Paulo Fonseca ha rotto il silenzio. L’ex allenatore della Roma ha parlato della trattativa saltata con il Tottenham. Lo ha fatto alla tv portoghese SIC. E dice che tutto è cambiato con l’arrivo di Paratici che evidentemente gli aveva chiesto di cambiare le sue idee calcistiche.

«Era tutto pronto, ogni ostacolo era stato superato. Ma con l’arrivo del nuovo direttore generale (Paratici), sono sorte complicazioni difficili da superare. Voglio allenare top club ma non posso mettere in discussione le mie idee di calcio, i miei valori solo per allenare una grande squadra. Il presidente Levy e il direttore sportivo Hitchen hanno sempre sostenuto che la squadra dovesse praticare un calcio offensivo, essere attrattiva, dominante, che sono proprio le caratteristiche delle mie squadre.

Con l’ingresso di Paratici (lui lo definisce sempre direttore generale, non fa mai il suo nome, ndr) le cose sono cambiate, non era possibile sviluppare qualcosa in cui non credevo.

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