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L’incidente del minibus a Capri potrebbe essere stato causato da un malore dell’autista

Sui quotidiani le testimonianze dei passeggeri. «Andava a 20 all’ora». «Abbiamo visto la sua testa oscillare a destra e a sinistra, poi il crollo». La barriera era malridotta

L’incidente del minibus a Capri potrebbe essere stato causato da un malore dell’autista

Ieri, a Capri, un minibus è precipitato per 10 metri sopra le cabine del Lido “Le Ondine”, a Marina Grande, a pochi metri dalla spiaggia piena di bagnanti. Nell’incidente sono rimaste ferite 23 persone e l’autista del bus, Emanuele Melillo, 33 anni, napoletano, è morto. Sui quotidiani la ricostruzione della dinamica dell’incidente.

Probabilmente l’autista ha avuto un malore: questa la pista seguita dagli inquirenti.

Non ci sono feriti gravi, per fortuna. Quelli ricoverati hanno politraumi con fratture multiple, sospette lesioni vascolari del torace e dell’addome, contusioni ed escoriazioni.

Il bus, assicurano i quotidiani, andava pianissimo. Viaggiava in salita al massimo a 20 km all’ora, quando all’improvviso ha sbandato, andando a sbattere contro una ringhiera di metallo a protezione dalla scogliera. Barriera che ha ceduto, causando la caduta del mezzo, che si è poi incastrato sulla passerella sul retro delle cabine del lido.

Lo proverebbe la testimonianza di uno dei passeggeri, l’italo-francese Raphael Della Nave, che a La Stampa dichiara:

«Ad un certo punto ho visto la testa dell’autista che oscillava a destra e a sinistra e poi siamo crollati giù. Forse ha avuto un attacco di cuore».

Melillo lavorava nell’azienda da molti anni. Viene descritto come molto scrupoloso e attento. Viene esclusa l’ipotesi, circolata nei primi momenti successivi all’incidente, che stesse parlando al cellulare mentre guidava. Il suo telefonino, comunque, è al vaglio degli inquirenti.

Al di là della causa dell’incidente, resta da capire come mai la barriera di metallo abbia ceduto così in fretta. La Stampa scrive:

Lo stato malandato è evidente anche negli altri tratti, quelli ancora in piedi. E subito inizia lo scaricabarile sulla manutenzione: «Quel tratto di strada è provinciale – afferma il sindaco Lembo – la competenza quindi non è del Comune»”.

Avrebbe potuto essere una tragedia di proporzioni maggiori. Il minibus era pieno, sebbene piccolo (14 posti a sedere). La funicolare, infatti, ieri era chiusa per un guasto e i turisti che desideravano salire dal porto alla Piazzetta hanno dovuto per forza servirsi dei bus

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