La pennellata di Lorenzo è anche un messaggio trasversale al presidente che non vuole saperne di aumenti di ingaggio. Rischia di perdere il gioiello più luccicante del Napoli
“E adesso cosa dirà Aurelio De Laurentiis? Il gol capolavoro di Insigne, la pennellata di Lorenzo il Magnifico che manda l’Italia dove nessuno avrebbe osato immaginare è anche un messaggio trasversale al patron del Napoli che non vuole assolutamente saperne di aumenti di ingaggio. Nemmeno per il capitano, nemmeno per l’uomo che più incarna lo spirito partenopeo della squadra, con il rischio di perdere il gioiello più luccicante del suo Napoli”.
Lo scrive Elia Pagnoni su Il Giornale. Continua:
“Si diceva e si pensava che Insigne non avesse spessore internazionale, che fosse destinato a scomparire non appena l’asticella degli impegni si alzasse, e invece è proprio lui a sfoderare il capolavoro della serata, il gol che potrebbe diventare la copertina dell’Europeo azzurro, soprattutto se la spedizione a questo punto dovesse finire bene”.
“L’uomo gol della Nazionale” diventa proprio il capitano del Napoli. Prima prende le misure al suo tiro a giro, poi riesce a bucare la rete di Courtois.
“Ma Insigne è anche l’uomo che mette più sulle spine la difesa belga, perché sono le sue incursioni a sinistra a creare i maggiori problemi alla squadra più quotata dell’Europeo, almeno sulla carte e sulle tabelle della Fifa”.