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CorSport: i club di Serie A furiosi con il Governo per il distanziamento allo stadio, si chiede misura ad hoc

Negli ultimi giorni ci sono state telefonate cariche di rabbia tra i presidenti, che invocano l’aiuto di Lega e Figc. Si spera che la Vezzali intervenga con un decreto integrativo

CorSport: i club di Serie A furiosi con il Governo per il distanziamento allo stadio, si chiede misura ad hoc

I club di Serie A sono infuriati con il governo per il distanziamento previsto tra gli spettatori allo stadio. Solo la Juventus riuscirebbe a riempire lo Stadium al 50%: con questi parametri, gli altri club si fermerebbero al 33% per i loro impianti.

Le società di Serie A sono sul piede di guerra con il Governo”.

Negli ultimi giorni ci sono state telefonate cariche di rabbia tra i presidenti che hanno chiesto aiuto alla Lega e alla Figc”.

Oggi i club si riuniranno in un’assemblea per discutere proprio questo argomento. Il quotidiano sportivo ipotizza possa tornare in auge l’ipotesi dello sciopero del campionato.

“In passato qualche proprietario, su tutti De Laurentiis, aveva agitato lo spettro dello sciopero in caso di mancata riapertura al pubblico. La minaccia tornerà di attualità complice un’apertura-beffa?”.

Gravina e Dal Pino hanno già scritto al Governo sottolineando che quella attuale non sarebbe un’apertura al 50%. Figc e Lega Serie A vorrebbero che si passasse alle sedute a scacchiera.

La vicenda potrebbe essere risolta con un decreto integrativo fatto dalla Vezzali, magari entro il 21 agosto. Basterebbe, come vorrebbero Figc e Lega, cambiare la dizione ‘distanza interpersonale di almeno un metro’ prevedendo ‘sedute alternate a scacchiera’. Le società sperano che il Governo agisca in fretta perché le campagne abbonamenti continuano ad essere bloccate e spiegare a tifosi con il Green Pass e la mascherina che non possono entrare allo stadio per pochi metri è complicato”.

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