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La Süddeutsche esalta Mancini: “prima di lui l’Italia era Juventus, Inter e Milan”

Ha il suo stile, è testardo, l’Italia non era mai stata così verticale. Quando perdono palla, parte un pressing asfissiante sul portatore di palla avversario

La Süddeutsche esalta Mancini: “prima di lui l’Italia era Juventus, Inter e Milan”
Roma 11/06/2021 - Euro 2020 / Turchia-Italia / foto Uefa/ Image Sport nella foto: Roberto Mancini

La Nazionale Mancini viene esaltata dai giornali stranieri. Non si astiene la Süddeutsche che tesse l’elogio del ct.

Un tempo il gioco degli Azzurri si basava sulla dinastia regnante, la maggior parte ovviamente proveniente da Torino o Milano: Juve, Inter e Milan fornivano il modello, fornivano l’inquadratura tattica e il personale. E il Commissario Tecnico poi sistemava un po’ di verdura intorno.

Con Mancini è tutto diverso. Ha il suo stile, è testardo. Come modello, usa il gioco offensivo che amava da calciatore e da allenatore del Manchester City e dell’Inter, tra gli altri. Mancini ha convocato 76 giocatori in tre anni come allenatore della Nazionale, 65 hanno giocato, 36 hanno fatto il loro debutto internazionale con lui. Stava cercando  le persone giuste per le sue idee: difesa alta, doppio trequartista, attacco in cinque quando possibile. L’Italia di Mancini è compatta e fiduciosa, come non si vedeva da tanti anni. Funziona. Se perde palla, e questo può succedere quando si gioca veloce, diretto, due o tre giocatori rincorrono e pressano il portatore di palla avversario finché non gli manca l’aria e non sa più dove sia la sua testa.

Per poi concludere:

L’Italia forse non è mai stata così verticale.

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