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Il destino di Locatelli: da sostituto di Verratti a potenziale Tardelli

Il bestiario degli Europei – Cos’abbiamo pensato sull’assist di Berardi. La struggente dedica di Immobile. Il Di Lorenzo che non ti aspetti

Il destino di Locatelli: da sostituto di Verratti a potenziale Tardelli
Roma 16/06/2021 - Euro 2020 / Italia-Svizzera / foto Uefa/Image Sport nella foto: esultanza gol Manuel Locatelli

IL SASSUOLINO NELLA SCARPA. Ormai è il Mister Wolf di questa euronazionale di Mancini: Domenico Berardi detto Mimmo, l’uomo che trova la chiave per aprire la porta degli avversari. Dopo aver provocato l’autogol decisivo contro gli ottomani, stasera fornisce il servizio vincente per la prima rete di Locatelli, suo compagno nel Sassuolo (un pensiero anche a De Zerbi, nostro ex). L’azione è meravigliosa in ogni dettaglio e io mi sono chiesto: quando Berardi riceve il pallone e si allunga, poi anziché accentrarsi va sul fondo e la mette in mezzo, ecco, al suo posto il tanto invocato Politano cosa avrebbe scelto: sarebbe andato verso il centro per tirare oppure avrebbe fatto come Berardi? Domanda oziosa, lo ammetto, ma l’ho pensato e avrei pure la risposta ma non la dico – 8

SIAM PRONTI ALLA MORTE, FINO AL 25’. E niente, le telecamere di Sky al fatidico verso mameliano di “siam pronti alla morte” indugiano ancora enfaticamente sulla faccia di Chiellini. Il quale capitano azzurro quando diventa protagonista in area è per vocazione sempre al centro di qualcosa di losco, che difenda o attacchi. Stasera segna dopo una sorta di bagher in volo, ma il Var non perdona. “Siam pronti alla morte” e dopo nemmeno 25 minuti e costretto a uscire – senza voto

LOCATELLI PUNTUALE COME UN OROLOGIO SVIZZERO. Manuel Locatelli ha segnato al 26’ e poi al 52’. Una cadenza da orologio svizzero. L’altro sassolese gaudente della nazionale stasera ha realizzato borgesianamente il suo destino. Da sostituto di Verratti a potenziale Tardelli versione Mundial 82. E la cosa più bella non sono i gol ma quell’apertura al volo di sinistra per Berardi e la successiva corsa per andare a segnare – 8,5

ATTO D’AMORE. Stasera i protagonisti sono altri, ma quel cross di Spinazzola al 10’ per Immobile è un atto d’amore verso il calcio, un gesto perfetto che fa innamorare – 7

SVIZZERA ANTI-SALVINIANA. Nell’undici iniziale sono solo quattro gli elvetici autoctoni, diciamo pure così. Il resto è una nazionale esempio d’integrazione per tutti noi, che va dagli albanesi-kosovari agli africani. Senza dimenticare che l’anno scorso gli svizzeri bocciarono il referendum per limitare il numero di migranti. Altro che Paese chiuso – 8

TIRO A CIRO. Ha segnato e per fortuna ci ha risparmiato il temuto “Porca puttèna” d’ispirazione banfiana da alluccare alle telecamere. Il nostro amato torrese sbaglia due gol quasi facili ma alla fine segna quello più difficile. Un vero tiro a Ciro. E comunque sono già due. Struggente la dedica ai due fratellini di Ardea – 7

LA FINTA DELL’APPUNTATO. E’ stato uno dei gesti più strabilianti della gara, impensabile per un giocatore razionale come il nostro Di Lorenzo. Figuriamoci in una partita del genere, agli Europei. Eppure è successo. Alla fine del primo tempo. L’appuntato difende a uomo e quando vede arrivare la palla allarga le gambe e il pallone passa e finisce sul fondo, beffando l’avversario. Non solo. Sorride pure, come Franti – 7

IL ROSSO PORTAFORTUNA. Vista l’euforia generale, non facciamo gli antipatriottici e non soffermiamoci sulle squadre del gruppo A, forse il più debole della fase a gironi. Limitiamoci a una recensione cromatica: tre sfumature di rosso. Turchia, Svizzera e il Galles domenica prossima. Vorrà dire qualcosa? – senza voto

L’OPPOSTO DI UN ATTO D’AMORE. I lanci di Bonucci sono l’esatto opposto dei cross di Spinazzola. Una Grande Bruttezza ahinoi recidiva, che non si rassegna all’insuccesso – 5 (per i lanci)

NIENTE TRADUZIONE. Stasera non c’è la traduzione a uso e consumo delle quattro lingue ufficiali della Svizzera del famoso tiro a giro del numero 10/24. Benché sospinto e incoraggiato dal pubblico (a Napoli di solito succede il contrario quando vuole tentare il tiro da fuori), Lorenzo non inquadra mai la porta. Tuttavia ha vari e notevole slanci di fantasia – 6,5

ZIO BERGOMI ULTRA’. Il rigido e compunto Bergomi, spalla dell’urlatore Caressa, non si tiene più dall’entusiasmo e questa è un’altra notizia. Con il Galles lo troveremo in curva sud a guidare il popolo, con fascia tra i capelli a cavalcioni sulle barriere – 8 (al citato entusiasmo)

SOLIDARIETA’. Non c’entra con la partita, ma colgo l’occasione per manifestare la mia vicinanza e la mia solidarietà al presidente della Fiorentina Commisso, all’intera società, ai giocatori e a tutti i tifosi viola – 4 (a Mister Veleno)

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