Il Telegraph celebra il catenaccio di Guardiola col PSG: “Che bella la difesa vecchio stile”

Finale di Champions conquistata con "le barricate": "Neymar era così spaventato da Walker che tornava indietro invece di affrontarlo"

guardiola in versione allegri

Il Telegraph celebra (lo scrive proprio nel titolo) la grande partita difensiva del Manchester City contro il Psg. Non i gol di Mahrez, non per le innovazioni tattiche, “falsi nove” o i “terzini fantasma”, no: la difesa.

“Niente è soddisfacente come una buona difesa vecchio stile”.

I tre difensori “eroi” – Zinchenko, Stones e Dias  – sono la grande novità del City di Guardiola, che bandisce ogni ideologismo tattica e si adatta al contesto: c’è da fare le barricate? E si fanno le barricate. Per “una vittoria costruita sulla grinta difensiva quanto sulla classe offensiva”.

“In tutto, il City ha fatto nove ‘blocchi’ in questa gara di ritorno, il massimo che abbia mai prodotto in una partita con Guardiola. Dias tre, Stones due. E poi Bernardo Silva e Mahrez”.

“Bloccare un tiro è come segnare un gol”, ha detto Walker, che nel giro di una settimana si è dimostrato capace di fermare Neymar. “Il brasiliano era così spaventato da Walker che, quando è stato lanciato in porta nel primo tempo si è girato verso la propria metà campo invece di attaccare lo spazio davanti a lui. Sapeva che Walker stava venendo a prenderlo e sapeva che l’avrebbe preso”.

Quanto a Dias, “a soli 23 anni è diventato il leader indiscusso della retroguardia del City, la roccia su cui tutto il resto è costruito”. Dias ha “adottato l’approccio della vecchia scuola: prendi una parte del corpo, qualsiasi parte del corpo, tra quella palla e quei pali”.

In tutta questa stagione di Champions League, in 12 partite, il City ha subito solo quattro gol. “Di solito, la loro solidità difensiva deriva dal controllo della palla e degli spazi. Per lunghi periodi contro il PSG non hanno avuto il controllo, ma hanno usato i loro corpi e il loro coraggio”.

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