Ranieri: «Il rinnovo? Se Ferrero avrà tempo ne parleremo, sennò farò il commentatore a Sky»

A Sky: «Credo che si andrà avanti, ma lasciateci almeno parlare e vedere le cose come stanno. I nuovi allenatori? Sono tutti fortissimi, io pure sono della nuova generazione» 

Ranieri

Ai microfoni di Sky, dopo la vittoria sul Verona, il tecnico della Sampdoria, Claudio Ranieri.

Ha schierato l’attacco dell’andata e poi ha cambiato. La chiave per la vittoria?

«Ho rimesso la squadra che aveva vinto a Verona nel girone di andata. Loro sono partiti più determinati di noi. Ho dovuto cambiare perché stavamo giocando per il Verona, non stavamo giocando per quello che avevamo studiato. Ho cambiato tre uomini ed è cambiato l’atteggiamento della squadra. Se hai valore e questa mentalità ce la fai».

Vi vedete in settimana, con Ferrero?

«Abbiamo già parlato dopo la partita, sono cose nostre. Niente di che, vorrei dire che andiamo d’amore e d’accordo, questa settimana se avrà tempo di venire parleremo, sennò io non ho problemi, se posso resto, sennò vengo in studio a Sky a commentare, faccio fuori qualcuno là dentro».

L’impressione è che anche la Samp abbia la sua stessa volontà di continuare.

«Credo che si andrà avanti, ma lasciateci almeno un pochino parlare e vedere le cose come stanno».

Ha fissato in 52 punti il suo obiettivo. Dovrebbero portare lo scudetto di quelle che non sono e prime sette?

«Non lo so, so che dietro di noi ci sono delle squadre che non si capisce perché sono sotto, ne abbiamo approfittato e sono contento. I 52 punti sono solo i figli del girone di andata, per noi molto bello, in cui abbiamo battuto squadre forti. Abbiamo fatto alcune partite non belle ma altre giocate molto bene anche se abbiamo perso. Ci sta, nello sport. Oggi il primo tempo non è stato all’altezza di quello che ci aspettavamo e nel secondo invece i ragazzi hanno dato fondo alla loro motivazione, volevano arrivare a tutti i costi a fare altri 26 punti. Se non ci riusciremo non sarà un problema ma deve essere la nostra molla».

Oggi ha battuto Juric, come sono i nuovi allenatori?

«Sono tutti fortissimi, io pure sono della nuova generazione, sono tra loro».

 

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