La nuova norma è stata varata all’unanimità: chi si fa un torneo per fatti suoi verrà escluso dal campionato italiano. L’Inter ha votato contro l’Inter, in pratica

Per capire quanto sono lineari, razionali e coerenti le strategie dei grandi del pallone basta prendere ad esempio la votazione sulla norma anti-Superlega varata oggi dal consiglio della Federcalcio. È stato modificato l’articolo 16 delle Norme organizzative interne federali, le cosiddette Noif, inserendo una specifica regola che dice:
“Ai fini della iscrizione al campionato la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla Uefa e dalla FIGC. La partecipazione a queste competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute comporta la decadenza della affiliazione”.
In sostanza: chi decide di farsi un torneo a parte – come i 12 ribelli volevano fare con la Superlega – sarà escluso dal campionato. E’ un punto a garanzia del futuro, onde evitare imbarazzi qualora i top club ci volessero riprovare. Valgono anche gare e tornei amichevoli.
La cosa bella è che la norma è stata votata all’unanimità, ha votato a favore anche l’a.d. dell’Inter Beppe Marotta. Cioé: il rappresentante in Federcalcio dell’Inter ha votato una misura che avrebbe punito la sua stessa società. Non fa una piega…