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Locatelli: «Pubblico negli stadi per Euro 2020? E’ auspicabile che la Uefa ci lasci più tempo»

A La Stampa: «La valutazione va fatta più a ridosso dell’evento. Se riaprirà lo stadio vorrà dire che avremo nel frattempo fatto ripartire anche altri aspetti della vita sociale»

Locatelli: «Pubblico negli stadi per Euro 2020? E’ auspicabile che la Uefa ci lasci più tempo»

In un’intervista rilasciata a La Stampa, Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico e presidente
del Consiglio superiore di sanità, risponde anche ad una domanda sugli Europei di calcio e sulla possibilità che il pubblico torni allo stadio. L’Uefa ha dato tempo all’Italia per pianificare la presenza di spettatori fino al 19 aprile.

A Locatelli viene chiesto se l’11 giugno il pubblico tornerà allo stadio per la prima partita degli Europei di calcio. Risponde:

«Questo non lo decidiamo noi del Cts, che diamo solo un parere tecnico. C’è massima disponibilità a valutare la fattibilità della presenza del pubblico, con tutto quello che comporta in termini di trasporti e spostamenti dei tifosi. Ma è auspicabile che l’Uefa ci lasci più tempo, perché questa valutazione possa essere fatta più a ridosso dell’evento. In ogni caso, se riaprirà lo stadio vorrà dire che avremo raggiunto una circolazione virale limitata e un numero di morti contenuto e, quindi, avremo nel frattempo fatto ripartire anche altri aspetti della vita sociale». —

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