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Le previsioni dell’ad di Pfizer: “In autunno si torna alla normalità e il Covid sarà solo un’influenza”

Albert Bourla al Corriere della Sera: “Produrremo quattro volte di più: da aprile a giugno 250 milioni di dosi. E arriverà anche un vaccino per bambini”

Le previsioni dell’ad di Pfizer: “In autunno si torna alla normalità e il Covid sarà solo un’influenza”

Albert Bourla, amministratore delegato della casa farmaceutica Pfizer, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera che l’ha pubblicata sul proprio sito. Di seguito un estratto.

Com’è stato possibile produrre il vaccino così velocemente?

Ci siamo dedicati completamente all’obiettivo e io ho cercato di proteggere i nostri scienziati dalla burocrazia che i sussidi pubblici portano con sé. Quando prendi soldi dal governo, ci sono obblighi ed è giusto che sia così: il governo vuole sapere come spendi, dove, e che piani hai.

In questo trimestre consegneremo oltre quattro volte di più di quanto abbiamo fatto nel primo trimestre: 250 milioni di dosi, dopo averne date 62 fino a marzo. E siamo in discussioni per fare di più. Ho fiducia che ci riusciremo.

Un ritorno alla normalità in autunno è realistico. Lo vediamo dall’esempio di Israele. Certo, Israele è un Paese piccolo, con i confini chiusi. I movimenti in entrata e in uscita sono limitati e la popolazione vive in uno stato di guerra quasi continuo, dunque sa come rispondere rapidamente a una crisi. Ma lì siamo riusciti a dimostrare al mondo intero che c’è speranza. Sapendo che possiamo riprendere rapidamente controllo di qualunque variante e che abbiamo un’efficacia del vaccino almeno al 95%, credo che questa diventerà come un’influenza. Ci vaccineremo e vivremo pienamente le nostre vite. Certo, questa è solo la mia stima. Le cose possono cambiare. Ma sulla base di tutto quel che ho visto, questo è lo scenario più probabile.

Abbiamo già l’approvazione per l’età 16-18 anni con il 100% di efficacia. Ora abbiamo finito gli studi sui 12-15 anni e abbiamo fiducia che avremo un’altra approvazione. Nel frattempo abbiamo già iniziato a lavorare sugli effetti di 5-11 anni, fra i due e i cinque e fra i sei mesi e i due anni. Facciamo grande attenzione, quando lavoriamo con i bambini. Abbiamo iniziato con dosi piccolissime e poi cerchiamo di capire quali sono i livelli adatti per creare una protezione.

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