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Ibra azionista di una società di scommesse, rischia da una multa a tre anni di sospensione

Il caso è stato scoperchiato da un quotidiano svedese. L’azienda conferma. Zlatan avrebbe violato il Codice Etico della Fifa e il Regolamento disciplinare dell’Uefa

Ibra azionista di una società di scommesse, rischia da una multa a tre anni di sospensione

Ibra di nuovo nell’occhio del ciclone. Stavolta c’entrano le scommesse. Il quotidiano Aftonbladet, infatti, ieri ha scritto di un legame tra lo svedese e la Bethard, una società di scommesse con sede a Malta. Se ne parlò già nel 2018, ricorda il Corriere dello Sport, quando Ibra era con i Los Angeles Galaxy. E allora fu ufficialmente ammesso che c’erano in ballo delle azioni della società.

Ma ora Ibra gioca nel Milan e se davvero avesse ancora una partecipazione nella Bethard, avrebbe violato sia l’articolo 26 del Codice Etico della Fifa che l’articolo 12 del Regolamento Disciplinare dell’Uefa che vietano a un calciatore con interessi in società di scommesse di prendere parte a manifestazioni organizzate da Fifa e Uefa.

Con il Milan, ha giocato l’Europa League e le gare di qualificazione per i Mondiali con la sua nazionale. Dunque le violazioni sarebbero due, scrive il quotidiano sportivo, che spiega anche a quali sanzioni potrebbe essere soggetto lo svedese.

“Se tutto fosse confermato, secondo le norme Fifa, l’attaccante rossonero rischia, nella migliore delle ipotesi, una multa di 100mila euro e, nella peggiore, una sospensione fino a 3 anni da qualsiasi attività collegata al calcio”.

Afronbladet ha sentito anche il ceo di Bethard che avrebbe confermato la partecipazione ancora in essere di Ibra alle azioni societarie. E da una serie di verifiche sul registro delle imprese risulterebbe che la partecipazione c’è davvero, anche se attraverso una serie di intermediari. Questo,

“secondo quanto filtra dall’entourage del giocatore, evidenzierebbe un legame non così diretto”.

In ogni caso, ora è tutto nelle mani degli avvocati. Il Milan, per il momento, ha deciso di tenersene fuori.

 

 

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