Sul Corriere della Sera: “Rassegnati alla Juve, in Italia nessuno gioca più per vincere. lo scopo è andare in Champions per puro interesse economico”

“Il risultato di Madrid è chiaro come l’ intera fase attuale della Champions per il calcio italiano”. Mario Sconcerti perdona l’Atalanta ma non il calcio italiano, dopo l’eliminazione dalla Champions di tutte le squadre di Serie A (mancherebbe ancora la Lazio, ma insomma…). Il problema, scrive sul Corriere della Sera, è “in Italia non si gioca più per vincere. Si gioca solo per i soldi che garantisce il quarto posto”.
«Da molti anni, direi da tutto il periodo in cui la Juve ha tolto concorrenza agli avversari, in Italia nessuno gioca più per vincere. Rassegnati alla Juve, abbiamo fatto diventare il quarto posto il vero obiettivo di tutti. Per molto tempo anche di Milano, da cui è sempre dipesa la vera cifra media del nostro calcio. In generale, giochiamo un campionato a parte, poderoso per quantità di clienti televisivi, ma indietro nella qualità perché da molti anni nessuno è in grado di migliorarla. I debiti presenti già prima del virus sconsigliano ormai gli investimenti, lo scopo non è più cercare di vincere ma andare in Champions per un puro interesse economico, legittimo e solitario. Il quarto posto oggi è l’ obiettivo, non più una sconfitta. Oggi si dice con orgoglio, siamo arrivati quarti! Ma esserci riusciti con tanta insistenza ci ha fatto diventare esattamente quarti anche in Europa, dopo inglesi, tedeschi e spagnoli. Ci sono comunque rimasti anche con presidenti nuovi, tutti i nostri debiti».