Sul CorSport. I due club volevano che, contestualmente all’assegnazione a Dazn dei pacchetti 1 e 3, il 2 andasse a Sky. Ma il piano già studiato era di metterlo all’asta
Sul Corriere dello Sport i retroscena dell’assemblea di Serie A tenutasi ieri. Ovvero sull’ennesima fumata grigia in tema di assegnazione dei diritti tv. La novità del giorno è stata il passaggio del Torino di Cairo nel fronte pro-Dazn, che adesso conta 11 voti a favore (ne servono 14 per passare).
Nella seduta di ieri, Roma e Bologna, che fino a quel momento avevano guidato il gruppo degli astenuti, hanno avanzato la pretesa
“che, contestualmente all’assegnazione a Dazn dei pacchetti 1 (7 gare in esclusiva) e 3 (le altre 3 in coesclusiva) il 2 dovesse finire a Sky, che ha messo in busta 70 milioni. Solo che, per massimizzare i ricavi, il piano già studiato dai vertici di via Rosellini era quello di rimettere all’asta quell’unico pacchetto, aggiungendo la trasmissione in chiaro di una delle 3 gare in coesclusiva, nella speranza di arrivare anche a 150 milioni. Ma il gruppo pro-Dazn, capitanato da Juve, Inter, Lazio e Napoli, si è opposto alla condizione di Roma e Bologna e quindi ecco la nuova fumata grigia”.