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Conte: “L’unico segreto che abbiamo è il lavoro. Eriksen? Il tempo è galantuomo…”

L’allenatore dell’Inter a Sky Sport: “I ragazzi hanno seguito alla perfezione la partita che avevamo preparato. Sono orgoglioso e felice”

Conte: “L’unico segreto che abbiamo è il lavoro. Eriksen? Il tempo è galantuomo…”

Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria nel derby contro il Milan, ai microfoni di Sky Sport.

C’è soddisfazione nel vedere la crescita della squadra, nella gestione dei momenti e delle varie fasi della partita. Abbiamo fatto un primo tempo di grandissimo livello e abbiamo avuto anche le occasioni per arrotondare il punteggio. Ad inizio ripresa c’è stato questo calcio d’angolo in cui abbiamo rischiato ed è stato bravo Handanovic, in quei cinque minuti abbiamo stretto i denti e ripreso a giocare, facendo ciò che sapevamo. Era normale che il Milan spingesse di più dovendo recuperare, ma i ragazzi hanno seguito alla perfezione la partita che avevamo preparato. Sono orgoglioso, così è più facile lavorare col sorriso.

Il tempo è galantuomo, se andiamo a ritroso quando mi chiedevano di Eriksen e dicevo che i giocatori hanno tempi diversi per attecchire… Il fatto che venisse da un altro campionato e non sapesse la lingua, inoltre non aveva giocato molto nel periodo precedente, era normale che non avesse quell’intensità. Dovevo trovare il modo di valorizzare le sue caratteristiche senza penalizzarci. È una mezzala atipica, abbiamo cambiato assetto per lui, ora siamo senza trequartista ma aiuta Brozovic in costruzione e ha la possibilità di sganciarsi, ma meno rispetto a Barella. Eriksen si è messo a disposizione in entrambe le fasi, è un ragazzo che il calcio lo capisce.

L’unico segreto che abbiamo è il lavoro. Al di là dei calciatori, chi vive la Pinetina sa che è questo il nostro segreto e ne sono grato ai calciatori. Non sempre si trova una squadra che dà completa disponibilità. Il lavoro ha portato alla crescita, le nostre fortune passano da questo e migliorare singolarmente ogni giocatore. Mi rende orgoglioso e mi lascia più sereno, nonostante l’annata sia particolare sotto tanti punti di vista.

Volevo ringraziare i tifosi e dedicare loro la vittoria, ci hanno trasmesso una grande responsabilità. Ci uniamo al dolore della famiglia per la scomparsa di Mauro Bellugi.

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