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Pirlo: «La partita con il Napoli viene al momento giusto. Non è un bivio, siamo qua per vincere»

In conferenza stampa: «Demiral dovrà stare fermo qualche giorno. Sono una squadra forte e molto tecnica, hanno una difesa molto stretta».

Pirlo: «La partita con il Napoli viene al momento giusto. Non è un bivio, siamo qua per vincere»

Il tecnico della Juventus, Andrea Pirlo, ha presenta Juventus-Napoli di Supercoppa in conferenza stampa.

Che squadra è il Napoli?

«Una squadra forte e molto tecnica e dovremo stare molto attenti. Abbiamo provato alcune soluzioni che domani spero di rivedere in campo, loro hanno una difesa molto stretta e dovremo essere bravi a fargli male».

Quanta voglia c’è di riscattare la partita di domenica? Gioca Szczesny?

«Gioca Szczesny perché Gigi ha avuto qualche problemino. La partita viene al momento giusto perché arriva dopo una brutta sconfitta e abbiamo grande determinazione di portare a casa il trofeo».

Cos’ha avuto Demiral?

«Demiral ha avuto un problemino che si trascinava da tempo e adesso ha avuto una ricaduta e dovrà stare fermo qualche giorno».

Può giocare Kulusevski dall’inizio?

«Non lo so, adesso vediamo come recuperano tutti i giocatori dalla partita di mercoledì. Vediamo chi recupera meglio, un’idea ce l’ho già in testa ma vediamo domani».

La Juve non è più ambiziosa?

«Non si vince per niente. Abbiamo sempre la stessa ambizione, qualche partita di sbandamento ci può stare ma l’ambizione resta sempre la stessa».

Come state vivendo questi giorni?

«Dopo l’Inter abbiamo parlato come tutti i giorni analizzando la gara. Questo è un momento difficile come ce ne sono tanti durante la stagione quando perdi partite cosi importanti. Ma abbiamo la possibilità di giocare subito questa partita».

Questo è un bivio?

«Questi giorni li vivo bene, sono abituato. Mi dispiace soprattutto per i giocatori che magari sono stati tirati in ballo, magari attaccando giocatori giovani che non andavano attaccati. Preferisco che attacchiate me e non loro. Ma questo non è un bivio, siamo qua per vincere».

Deve lavorare più sull’atteggiamento che sulla tattica? Ha detto che siete stati timorosi l’altra sera…

«No, i primi dieci minuti prima di prendere gol eravamo stati bene in campo e siamo diventati un po’ timorosi da lì in poi senza reagire».

Cosa manca per fare un salto di qualità?

«Non tutti sono gli stessi da dieci anni. Ognuno ha la sua energia e personalità, lavoriamo di squadra per portare avanti il progetto Juventus. Domani potremo rifarci di questa brutta sconfitta».

 

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