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Pioli: “Nel nostro mestiere essere sotto pressione significa essere arrivati ad un certo livello”

Il tecnico del Milan prima del derby in Coppa Italia: “Faremo di tutto per arrivare fino in fondo. Alla fine tutte le grandi del campionato arrivano a giocarsi quarti e semifinali”

Pioli: “Nel nostro mestiere essere sotto pressione significa essere arrivati ad un certo livello”

L’allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato a Milan Tv della prossima sfida di Coppa Italia a cui la sua squadra sarò chiamata

“È una competizione a parte, semplice da affrontare mentalmente perché è una partita unica, che sia di 90′ o 120′. È una competizione a cui teniamo, poi il prossimo derby in campionato sarà un’altra storia. Questo è un quarto di finale che cerchiamo di affrontare nel miglior modo possibile. Faremo di tutto per arrivare fino in fondo. Alla fine tutte le grandi del campionato arrivano a giocarsi quarti e semifinali, non siamo stati fortunati nel sorteggio ma se vuoi vincere la Coppa Italia devi affrontare tutti

“Abbiamo fatto 43 punti nel girone d’andata, senza dimenticare i 41 del girone di ritorno dello scorso campionato. Abbiamo provato di essere una squadra solida, competitiva, che deve competere con squadre altrettanto forti e valide dal punto di vista della qualità e dell’intensità. Se non mantieni certi livelli, lo abbiamo visto sabato, rischi di soccombere, per cui dobbiamo fare uno sforzo ancora maggiore e convinto per confermarci”.

Il tecnico non teme le pressioni

Nel nostro mestiere è un privilegio essere sotto pressione, significa essere arrivati ad un certo livello, ben vengano. Le pressioni esterne le conosciamo, sono più importanti quelle esterne. Noi vogliamo essere ambiziosi e vincere ogni partita, quando non ci riusciamo lavoriamo ancora di più per far sì che la situazione non si ripeta. Con le pressioni dobbiamo conviverci, siamo in un grande club ed è giusto che ci siano”

Certo che digerire la gara contro l’Atalanta non è stato facile

Non ho dormito perché ho rivisto la partita di solito dormo poco comunque dopo una gara, sia vinta che persa, perché penso a cosa dover dire alla squadra che deve essere importante ed immediata anche perché giochiamo tanto”.

 

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