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Mertens sembrava sofferente, Osimhen era reduce da un lunghissimo stop

Le sostituzioni sono il colpo di grazia in una partita che il Verona ha dominato, specialmente nel secondo tempo. Il belga non riusciva a scattare

Mertens sembrava sofferente, Osimhen era reduce da un lunghissimo stop

È difficile fare di campo dopo una sconfitta del genere. Ma siamo costretti a farlo. Il Napoli è stato inesistente, fatta eccezione per i primi venti minuti. Anche perché la squadra di Gattuso ha goduto del gol a sorpresa dopo appena dieci secondi. Ha sfiorato il raddoppio un paio di volte con Demme e poi anche il messicano ha sfiorato la traversa.

Nella ripresa, il Napoli non ha costruito nulla. E le sostituzioni di Gattuso hanno finito per togliere ogni – sia pur residua – chance. Gattuso ha mandato in campo due calciatori reduci da lunghi infortuni: Osimhen e Mertens. È come se il Napoli si fosse ritrovato in nove uomini. Mertens ha dato proprio l’idea di essere sofferente alla caviglia, non riusciva a scattare, sembrava che camminasse sulle uova. Osimhen più che altro è stato in campo. Il Napoli si è ulteriormente slabbrato. Con le squadre allungate, magari Gattuso ha sperato nel colpo del coniglio dal  cilindro, come il rigore procurato da Mertens contro la Juventus in Supercoppa. Ma i giocatori del Verona andavano a velocità doppia. E non c’è più stata partita.

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