Su Il Giornale: “Il calcio se ne fotte”, “non conosce la vergogna”. “Mentre l’Italia fa i conti con i morti, con gli ospedali straziati. Un minuto di silenzio per i vivi”.

“Il calcio non conosce la vergogna. Non la conosce di sicuro la nostra serie C”.
Lo scrive Tony Damascelli su Il Giornale, commentando il grottesco caso della Casertana, costretta a giocare in nove contro la Viterbese a causa del Covid (15 i contagiati in squadra), per di più con diversi giocatori febbricitanti in campo.
La squadra aveva già usato il jolly del rinvio contro il Bisceglie.
“impossibile, vietato concedere il bis, i regolamenti sono scritti da idioti e applicati da ignoranti. Trattasi di violenza, di follia codificata, di blasfemia nei confronti della salute che dovrebbe essere la priorità di una organizzazione e di un Paese civile. Ma il calcio se ne fotte, il calcio ha il suo calendario, il calcio ha i suoi bilanci, alcuni fasulli, taroccati sui quali comunque, le cosiddette e sedicenti autorità hanno un occhio solo, l’altro lo chiudono nell’interesse dello sport, anzi di questo football sempre più servo del denaro, gestito da chi non ha alcun interesse alla tutela dei propri iscritti se non per partecipare ai lutti, con cordoglio di repertorio”.
E conclude ironicamente:
“Una sana, grande giornata di sport mentre altrove l’Italia fa i conti con i morti, con gli ospedali straziati. Un minuto di silenzio per i vivi”.