Su Repubblica Napoli. Gli squilibri tattici sono acuiti dalla modesta condizione dei giocatori. Petagna vertice di un 4-2-3-1 tracciato sulla lavagna ma poco evidente sul campo

“Il Torino si presenta da ultimo in classifica, con otto sconfitte ed una crisi irrisolta. Bisogna credergli se riflette sul Napoli tutto il suo malessere. Svela i tormenti di una squadra per nulla eccitata dagli ultimi eventi favorevoli a costo zero“.
Lo scrive Antonio Corbo su Repubblica Napoli. Quando parla di “eventi favorevoli a costo zero” si riferisce, naturalmente, all’accoglimento del ricorso su Juve-Napoli da parte del Collegio di Garanzia del Coni.
Dopo la vittoria davanti ai giudici, il Napoli è riuscito a salvarsi dalla quarta sconfitta consecutiva solo grazie ad una magia di Insigne, “opaco come tutti per oltre un tempo”.
Né il capitano né Politano sono riusciti a superare i rispettivi rivali negli uno contro uno.
“Gli squilibri tattici sono acuiti dalla modesta condizione dei giocatori. Il Napoli se n’era accorto, non a caso Gattuso li aveva portati in ritiro”.
L’inerme Politano è in “continuo disagio sulla fascia destra”. A sinistra è peggio, con “Insigne all’inizio è solo contemplativo nel confronto con il concittadino Izzo“.
Nessuno aiuta Petagna.
“Nessuno che avanzi in dribbling per raggiungere Petagna, vertice di un 4-2-3-1 tracciato sulla lavagna ma quasi ma poco evidente sul campo. Osservando Petagna viene da pensare a Milik confinato a Castel Volturno. Un’emergenza che spiega il recupero di Llorente, con la valigia già pronta ed un biglietto aereo per Genova, sponda doriana”.