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 Nuovo Dpcm: bar e ristoranti chiusi alle 18 (ma aperti la domenica), chiusi palestre, teatri e cinema

Salva la consegna a domicilio e il servizio con asporto. Sugli spostamenti solo raccomandazioni e niente divieti. Elementari e medie in presenza, per le superiori didattica a distanza almeno al 75%

 Nuovo Dpcm: bar e ristoranti chiusi alle 18 (ma aperti la domenica), chiusi palestre, teatri e cinema
Milano, Fase 2 coronavirus, verso la normalita, prove di movida sul Naviglio Grande, gente sul naviglio (Maurizio Maule/Fotogramma, Milano - 2020-05-07) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Il premier Conte ha firmato il nuovo Dpcm, in vigore da domani fino al 24 novembre. Rispetto alle anticipazioni date nei giorni scorsi, la novità più rilevante sembra quella dello stop alle 18 (dalle 5 del mattino) per le consumazioni in bar e ristoranti. I locali, tuttavia, restano aperti la domenica e i festivi, perché secondo gli esperti l’apertura domenicale dei ristoranti può limitare le riunioni familiari.

Tra le 5 e le 18 ai tavoli dei locali potranno sedersi solo 4 persone, “salvo che siano tutte conviventi”. Dopo le 18 non sarà possibile consumare cibi né bevande nei luoghi pubblici. 

Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 24, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

I centri commerciali restano aperti nel weekend.

I negozi potranno continuare la loro attività a meno che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro,

«che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni».

Per quanto riguarda gli spostamenti, nessun divieto esplicito, ma solo la raccomandazione ad evitare quelli al di fuori del proprio Comune, a meno di avere comprovati motivi di lavoro, studio e salute.

Nell’ultima versione del Dpcm non è prevista la chiusura dei confini regionali.

Capitolo scuola: confermata la didattica in presenza per elementari e medie, mentre alle superiori la didattica a distanza sarà incrementata almeno al 75%. Resta lo stop a gite e viaggi d’istruzione. Si fermano anche i concorsi, sia pubblici che privati, tranne nei casi in cui la valutazione dei candidati avvenga su basi curriculari o in maniera telematica.

Chiusi teatri, cinema, sale scommesse, sale bingo, sale giochi e casinò. Chiuse anche palestre, piscine, centri ricreativi, comprensori sciistici, centri benessere, centri termali e centri sociali.

Confermato, naturalmente, l’obbligo di utilizzare le mascherine anche all’aperto, che sono consigliate anche in casa se in presenza di persone non conviventi. Il Dpcm raccomanda anche di non ospitare in casa persone non conviventi a meno che non sia necessario.

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