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Napoli, nuovi scontri in piazza dei Martiri. Bombe carta e bottiglie contro la polizia

Ne scrive Ugo Maria Tassinari. Coinvolti manifestanti dei centri sociali dei Cobas, dei Carc e di altre sigle di estrema sinistra. Gli agenti hanno risposto con una carica. Incidenti anche in piazza Amedeo 

Napoli, nuovi scontri in piazza dei Martiri. Bombe carta e bottiglie contro la polizia

Ancora scontri a Napoli dopo la guerriglia di ieri sera. Stavolta in piazza dei Martiri, davanti alla sede di Confindustria. A raccontarlo è Ugo Maria Tassinari.

I manifestanti dei centri sociali dei Cobas, dei Carc e di altre sigle di estrema sinistra hanno lanciato tre bombe carte e bottiglie contro la polizia. Gli agenti hanno risposto con una carica, disperdendo i manifestanti. Gli incidenti sono scoppiati al termine della manifestazione indetta dai centri sociali, con l’adesione di altre sigle, davanti alla sede di Confindustria Napoli, in piazza dei Martiri. I dimostranti hanno lanciato uova con vernice rossa sul portone del palazzo. Poi, davanti all’ ingresso, hanno collocato uno striscione con la scritta “Quattro morti sul lavoro al giorno, questa e violenza”. In piazza è sopraggiunto un gruppetto di “Antifa” tedeschi con una bandiera. Poi un gruppo di aderenti ai Carc (Comitati di appoggio alla resistenza comunista) poco prima degli incidenti, con l’esplosione di tre bombe carta ed il lancio di bottiglie contro la poliziaGli agenti del reparto celere, schierati davanti all’ ingresso di Palazzo Partanna, sede di Confindustria, hanno risposto con una carica, disperdendo i manifestanti, poco più di un centinaio”.

Tassinari scrive che i manifestanti non dichiarano di essere contrati al lockdown voluto da De Luca ma a patto che si garantisca il salario pieno a disoccupati e lavoratori.

Dà anche notizia di altri incidenti in piazza Amedeo, dove sono dovuti intervenire i carabinieri a sedare gli animi.

 

FOTO ugomariatassinari.it

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