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In un anno e mezzo il titolo Juventus ha perso il 50% in Borsa. Il Bond Juve rende meno dei Btp

Performance disastrose per il titolo azionario. L’aumento di capitale di 330 milioni di dicembre è stato già eroso dai 380 milioni evaporati in Borsa

In un anno e mezzo il titolo Juventus ha perso il 50% in Borsa. Il Bond Juve rende meno dei Btp
Agnelli quando andò in tv a dire che la Juventus rispetta le regole

Altro che crollo per Ronaldo

Il dito è la notizia del titolo della Juventus che in Borsa ha inizialmente perso il 3% in seguito alla notizia della positività al coronavirus di Cristiano Ronaldo. C’è però da soffermarsi sulla luna. E la luna ci dice che il titolo azionario della Juventus (ISIN IT0000336518) nell’ultimo anno e mezzo, dal 13 aprile 2019 al 13 ottobre 2020, ha realizzato una performance di -51,84%. Nel grafico qui sotto (Bloomberg) la Juventus è la linea rossa, quella che va giù giù come Maiorca.

Qualcuno potrebbe obiettare: ma in questo anno e mezzo tutta la Borsa è andata male. Sì, ma non è crollata del 50%, altrimenti saremmo in una depressione da 1929. Ovviamente anche questo paragone va suffragato da dati.
Nello stesso tempo, ossia dal 13 aprile 2019 al 13 ottobre 2020, la Borsa, rappresentata dall’indice FTSEMib (linea fucsia), ha perso il 9,93% mentre gli indici più affini a quello della Juventus, l’indice FTSE Mid & Small Cap Italy (linea bianca), che comprende le società piccole e medie quotate, di cui la Juventus fa parte, anziché l’indice delle aziende a media capitalizzazione europee, l’indice MSCI Mid Cap Europe (linea verde), hanno realizzato rispettivamente nello stesso periodo un -1,66% ed addirittura un +1,45% nel contesto europeo.
Dati paurosi, che evidenziano come gli investitori non abbiano alcuna fiducia nel marchio Juventus. Che confermano l’analisi del Napolista di qualche giorno fa sullo stato comatoso dell’azienda-calcio.
Negli ultimi 18 mesi, gli azionisti della Juventus hanno visto la capitalizzazione passare da 1,72 miliardi di euro a 1 miliardo attuale ma è opportuno segnalare che lo scorso dicembre la Juventus ha chiesto ancora soldi al mercato, tramite un aumento di capitale di 300 milioni sottoscritto per il 63,8% dalla controllante della famiglia Agnelli Exor che ha versato altri 191,2 milioni.
Questo aumento di capitale totalmente sottoscritto a dicembre per 300 milioni, si contrappone al titolo che in Borsa da inizio anno ha perso 380 milioni di capitalizzazione un valore quindi superiore ai soldi chiesti solo qualche mese fa.
L’aumento di capitale, sottoscritto a dicembre, è stato già eroso dal tracollo in Borsa.
Ma andiamo oltre. Lasciamo il titolo azionario per osservare il bond della Juventus. Gli obbligazionisti della Juventus, vale a dire coloro che hanno comprato il bond scadenza Febbraio 2024 per un controvalore di 175 milioni (ISIN XS1915596222), da inizio anno hanno visto il valore del proprio investimento scendere del 5,22%.

Se avessero investito nel tanto criticato BTP con pari scadenza (Marzo 2024) avrebbero visto il prezzo scendere dello 0,77% anziché il 5,22%. Parliamo di obbligazione, ossia di titoli che dovrebbero garantire un rendimento quasi sicuro. Non per chi ha scelto il bond della Juventus, visto che ha perso oltre il 5%.
Questo è lo stato di salute della Juventus. Vale meno, molto meno, dei tanto bistrattati BTP.
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