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Il virologo Mancini non vede grandi problemi col virus: “In Italia troppi pessimisti”

Il ct della Nazionale (anche costituzionalista) insiste: “La situazione non è quella di marzo. La vita deve andare avanti, riapriamo gli stadi”

Il virologo Mancini non vede grandi problemi col virus: “In Italia troppi pessimisti”

La diagnosi è ottimistica. Il virologo Roberto Mancini – a fasi alterne anche costituzionalista e ct della Nazionale – è tornato a parlare della situazione dei contagi in Italia. E possiamo stare tranquilli, dice. Anzi:

In Italia vedo troppi pessimisti. La situazione non è quella di marzo, non vedo grandissimi problemi”.

In questo momento – per restare alle cose di calcio – c’è un campionato impallato con una squadra focolaio e altre due o tre in bolla. C’è la nazionale under 21 bloccata con due positivi. Ci sono le Asl, in campo. Ma per fortuna il dottor Mancini “non vede grandi problemi”. E quindi rilancia: riapriamo gli stadi.

La vita deve andare avanti, credo che sia giusto fare entrare più persone negli stadi. Sono all’aperto e distanziati. Penso che rispetterebbero la situazione”.

Nessuno deve avergli ancora suggerito che il grosso problema della riapertura degli stadi non è tanto la disposizione delle persone sugli spalti ma il pericolo di assembramenti e calche per arrivarci: infrastrutture, trasporti, ecc…

Mancini però ci tiene: “Decido e penso con la mia testa. Non posso essere arruolato da nessuna parte”.

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