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L’immagine di Gattuso è quella di uno che lavora duro in settimana

Il Napoli non ha ancora subito gol, Lozano si è integrato così come Osimhem. E se alla fine Koulibaly non dovesse partire…

L’immagine di Gattuso è quella di uno che lavora duro in settimana

È facile lasciarsi andare a commenti entusiastici dopo una vittoria per 6 a zero, quindi eviterò qualsiasi commento sulla partita. Del resto siamo solo alla seconda di campionato e il Genoa non è esattamente il Real Madrid, prenderò giusto qualche spunto che solo in parte riguarda la giornata. Voglio partire dal lavoro con la “L” maiuscola che il nostro Rino sta facendo. Ecco, se dovessi sottolineare la sensazione che mi trasmette l’immagine di Gattuso a bordo campo, è quella di uno che porta in campo dei ragazzi che hanno lavorato, che hanno preparato con lui la partita, che hanno studiato gli avversari e quindi sanno esattamente cosa fare in campo.

Devo ammettere che mentre ad esempio Mazzarri o Sarri questa sensazione me la davano, Carletto viceversa mi faceva pensare a quegli studenti brillanti che forti del loro curriculum scolastico vengono sempre ben valutati dagli insegnanti, anche quando studiano poco. Qui non ci sono sopracciglia inarcate e istruzioni trasmesse attraverso gli assistenti, c’è sempre una maglia a girocollo sudata e un uomo in perenne trance agonistica. E questo mi piace.

Ma attenzione a non cadere nel tranello che l’immagine del mediano tutto polmoni e piede rozzo potrebbe trasmettere. Rino è uno che ha studiato duro il mestiere di allenatore, ed è a mio giudizio un istruttore molto più raffinato di quanto le sue origini calcistiche possano farci pensare. E i risultati si vedono. Cominciamo dagli zero gol presi finora. L’anno scorso dopo le due prime partite “giostra” di Firenze e di Torino eravamo già a -7. E ancora che dire del giovane Lozano, uno che al di là dei due gol finalmente sorride e abbraccia i compagni di squadra come un ragazzino felice, finalmente accettato e benvoluto dal gruppo, o di Osimhen, che può sicuramente crescere in fase realizzativa ma che già fa un lavoro mostruoso.

Il Napoli come le altre big del campionato ha una rosa seria e profonda, e le cinque sostituzioni ammesse l’aiuteranno.  Certo, sappiamo che ADL non è uno sceicco arabo, e che se dovesse arrivare una buona offerta KK dovrebbe salutare. Però, se poi alla fine dovesse restare… Sicuramente qualcosa da aggiustare c’è ancora, ma le premesse per fare bene ci sono. In fondo se è vero che “nomen omen”, da queste parti Gennaro è un nome che fa miracoli…   

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