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«I medici del Cardarelli fanno di tutto per circoscrivere i contagi, i cittadini ci diano una mano»

Su Repubblica Napoli. Prosegue l’emergenza nell’ospedale. Il manager Longo: «Abbiamo una seconda ondata caratterizzata da asintomatici più diffusa di quanto si pensi. E’ ovvio che da noi arrivino più positivi che altrove».

«I medici del Cardarelli fanno di tutto per circoscrivere i contagi, i cittadini ci diano una mano»

Su Repubblica Napoli alcuni aggiornamenti sulla situazione contagi all’interno dell’ospedale Cardarelli. Sono in aumento i pazienti che arrivano positivi e crescono i contagi tra medici e infermieri. Il quotidiano riporta le parole del manager del nosocomio, Giuseppe Longo.

«Abbiamo una seconda ondata caratterizzata da asintomatici ed è più diffusa di quanto si pensi ed è ovvio che qui da noi, visto il grande bacino di utenza, arrivino più positivi che altrove. Ma la maggior parte non ha sintomi e noi abbiamo ulteriormente affinato il pre-triage, facendo test rapidi. In più siamo dotati anche del tampone rapido, molecolare che si fa in 25 minuti. Da oggi poi dovrebbe arrivare un apparecchio che permette di effettuare più tamponi con maggior sensibilità specifica. Vuol dire screening di un numero cospicuo di pazienti».

Il problema è che alcuni pazienti, che arrivano in reparti diversi da quello destinato al Covid, con altre patologie, e vengono trovati positivi, non riescono a trovare subito una collocazione in un’altra struttura del territorio, né nell’ospedale, dove i ricoveri restano bloccati in otto reparti.

Il vicesegretario Anaao Cardarelli, Franco Verde, dichiara:

«I medici del Cardarelli stanno facendo di tutto per circoscrivere i contagi ma anche i cittadini ci diano una mano e rispettino le norme, a partire dalle mascherine, dal lavaggio frequente delle mani e dal distanziamento fisico».

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