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Clementino: «A Forio de Janeiro i locali sono strapieni di ragazzi. Il sindaco non si scandalizza?»

Il rapper accusato dal primo cittadino di aver favorito assembramenti di giovani si difende intervistato dal Mattino: «Chiedo scusa, ma piuttosto che al dito guardiamo alla luna».

Clementino: «A Forio de Janeiro i locali sono strapieni di ragazzi. Il sindaco non si scandalizza?»

Il rapper Clementino è finito al centro delle polemiche perché, in vacanza a Forio d’Ischia, mentre era in un locale del lungomare si è messo alla consolle e ha regalato ai fan presenti una performance musicale. E’ stato automatico l’assembramento di giovani, quasi tutti senza mascherine, tanto da provocare l’ira del sindaco, Francesco Del Deo, che ha definito il comportamento del rapper una «pagliacciata ingiustificabile». Oggi Clementino risponde al sindaco in un’intervista al Mattino.

«Credevo fosse il sindaco di Forio de Janeiro. Vedo che il sindaco si scandalizza per qualcosa che non è successo, ma non per “i giovedì di Forio”, che ormai sono un cult della movida isolana, e non solo. Una lunghissima passerella di locali, giovani e dj. Ogni locale ha il suo dj all’aperto, ce ne sono decine e richiamano centinaia, anzi migliaia di ragazzi».

Clementino si difende.

«Sono in vacanza, non esco senza mascherina, e mi stavo bevendo una Coca Cola in uno di quei baretti. Mi hanno riconosciuto, mi hanno chiesto di fare qualcosa, ma io mi sono solo avvicinato alla console e ho preso il microfono per salutare. L’impianto dell’Area 70, questo il nome del locale, non funzionava, ho avuto problemi con il jack, poi ho detto “ciao guaglio’” per salutare e appena ho visto la calca che si era creata ho capito che dovevo andar via: “Stammo troppo ammassati ragazzi, stacchiamoci un poco”, ho provato a dire e sono andato via. Non ho rappato nulla, né avevo intenzione di farlo, non giro certo con le basi appresso mentre sono in vacanza».

E continua:

«Se è ingiustificabile il mio saluto al microfono, lo è ancora di più la presenza di migliaia di persone davanti a venti locali a Forio. Mi sono appena fatto un giro sulle spiagge dell’isola, ci stava un botto di gente. Non ho visto mascherine, non ho visto distanziamento, non ho visto il sindaco che accusa me occuparsi di questo problema nella sua Forio de Janeiro».

Il rapper non intende passare per un untore.

«Proprio non ci sto a passare per quello che diffonde il virus, che peraltro non ho e continuerò a stare attento per non prenderlo. Veniamo fuori da mesi incredibili, abbiamo visto le file dei camion con le bare, abbiamo visto l’Italia in ginocchio, abbiamo visto il mio settore in crisi, con chi sta dietro le quinte messo peggio di noi. Io sono un turista, forse un po’ più famoso, ho fatto un saluto a persone che erano già là, già incuranti delle norme dettate per proteggerci dal coronavirus. Per un attimo si sono accalcate di più? Chiedo scusa, non ci ho pensato, ma piuttosto che al dito guardiamo alla luna».

E conclude:

«A Forio de Janeiro i giovedì notte sono strapieni di ragazzi. E che forse il problema è quello e non sono io».

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