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Campania, mini zona rossa a Sant’Antonio Abate. Chiusi La Sonrisa e Villa Palmentiello

I cittadini campani che negli ultimi 14 giorni hanno partecipato a feste nelle due strutture dovranno sottoporsi a isolamento domiciliare volontario. L’Asl Napoli 3 dovrà effettuare test e/o tamponi alla popolazione del Comune

Campania, mini zona rossa a Sant’Antonio Abate. Chiusi La Sonrisa e Villa Palmentiello

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha emanato una nuova ordinanza con cui introduce una mini-zona rossa a Sant’Antonio Abate e chiude, fino al 25 agosto, due strutture ricettive, l’hotel “La Sonrisa”, celebre per il programma televisivo “Il boss delle Cerimonie”, e l’hotel “Villa Palmentiello”. Prima della riapertura, le due strutture dovranno essere disinfettate e sanificate.

Non solo. I cittadini campani che negli ultimi 14 giorni hanno partecipato a feste o a eventi nelle due strutture dovranno sottoporsi a isolamento domiciliare volontario per 14 giorni a decorrere dalla data dell’evento.

La zona rossa è limitata a via Croce di Gragnano. Ai cittadini aventi residenza, domicilio o dimora è imposto l’obbligo di isolamento domiciliare fino al 14 agosto. L’Asl Napoli 3 dovrà assicurare la sollecita esecuzione dei test sierologici e/o tamponi a tutta la popolazione del Comune di Sant’Antonio Abate.

La misura è dovuta ad un alto numero di contagi nel centro campano. Scrive Repubblica Napoli:

“Già nella giornata di martedì è trapelata la notizia della positività di un dipendente della struttura, che presentava sintomi da Coronavirus. Ieri l’accertamento di un altro caso nell’ambito del nucleo familiare del primo contagiato, compreso nel bollettino ordinario emesso dall’Unità di crisi della Regione Campania. Nel frattempo il sindaco di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale, aveva attivato l’Asl che ha proceduto a uno screening per verificare l’eventuale ulteriore diffusione del contagio sul territorio. Ebbene, su 70 test processati nel laboratorio di Nola dell’Asl Napoli 3 ben 27 avrebbero dato esito positivo. Diciotto dei positivi risiedono del territorio di Sant’Antonio Abate. L’occasione che avrebbe favorito la diffusione del contagio sarebbe stata appunto una festa di famiglia”.

 

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