ilNapolista

Tarro: “La Campania ha vinto lo scudetto della buona salute. Il tempo è galantuomo”

“Fanno cascare le braccia dichiarazioni come quelle del viceministro della salute secondo il quale “o continuiamo a stare fermi e chiusi in casa o ci vacciniamo tutti e ci riprendiamo le nostre vite”.

Tarro: “La Campania ha vinto lo scudetto della buona salute. Il tempo è galantuomo”

Giulio Tarro, primario emerito dell’Azienda Ospedaliera Cotugno è stato tra i primi sostenitori del fatto che il coronavirus si sarebbe attenuato per non dire scomparso con l’arrivo dell’estate, al contrario di tanti altri che invece sostenevano che non sarebbe stato così €

Professor Tarro, è andata come aveva predetto. Il virus in Italia sta arretrando in maniera consistente e in Campania, se escludiamo il focolaio di Mondragone, è azzerato. Cosa succederà  in autunno?

“Ricordiamo lo sviluppo della MERS, conosciuta anche come sindrome respiratoria meridionale: a macchia di leopardo. Potrebbe essere anche una delle soluzioni dell’epidemia. Qualche caso ci sarà  ancora, ma non sarà  l’epidemia che pensavamo né quella che dovrebbe tornare in autunno. Ora abbiamo le armi adatte: quelle personali come gli anticorpi e quelle indirette come l’immunità  cellulare. Poi c’è l’antimalarico e la sieroterapia che ci tolgono da qualsiasi problema serio per il futuro”.

E’ giusto dire che la Campania è in questo momento uno dei luoghi più sicuri al mondo per quanto concerne il Covid? E per quale ragione secondo lei?

“La Campania ha vinto lo scudetto della buona salute. Il tempo è galantuomo. Siamo ormai in estate e si è avverato tutto quello che avevo previsto: con l’aria aperta e il sole bastano sei minuti e il virus è distrutto. Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. Ora possiamo dire qualcosa in più: buona parte della popolazione ha anticorpi specifici per il virus, è un dato di fatto. Siamo a fine epidemia e abbiamo notizie anche di importanti risposte immunocellulari al betacoronavirus”.

A che punto siamo per il vaccino anti Covid e sarà  indispensabile o il virus esaurirà  la sua carica da solo?

“Guardi, il mio maestro, che addirittura mi considerava il suo “pupillo”, è stato Albert Sabin, l’inventore del vaccino antipolio. Figuriamoci, quindi, se sottovaluto l’importanza dei vaccini. Ma per alcuni virus è come credo sia per il Covid-19  il vaccino potrebbe rivelarsi una chimera. Come è stato per il vaccino contro l’AIDS, presentato come “imminente” da quasi quarant’anni. E fanno cascare le braccia dichiarazioni come quelle del viceministro della salute secondo il quale “o continuiamo a stare fermi e chiusi in casa o ci vacciniamo tutti e ci riprendiamo le nostre vite”. O la sconcertante iniziativa del Governatore Zingaretti, visto che il vaccino per il Covid-19 non c’é, di obbligare tutti gli anziani del Lazio (pena la loro esclusione da eventi pubblici) e tutto il personale sanitario (pena il loro licenziamento) a vaccinarsi contro l’influenza. Tra l’altro, va detto che questa del Covid-19 non è una condanna biblica ma una delle tantissime epidemie che sono servite a fortificare il nostro sistema immunitario; il quale, sia detto per inciso, va a pezzi se, come delle larve, stiamo rintanati a casa e, per di più a tremare di paura per le apocalittiche sciocchezze che ci raccontano in TV”.

Nuovo virus dei maiali, è iniziata la diffusione del terrore, c’è chi parla già  di vaccino ad hoc. Cosa ne pensa? C’è da aver paura o si sta esagerando?

“Oggi l’ansia di una intera popolazione si sta concentrando su come uccidere o tenersi alla larga da questo virus. Nessuno o quasi riflette che noi, in ogni momento, siamo immersi in un ambiente saturo di innumerevoli virus, germi, e altri agenti potenzialmente patogeni. E in questi giorni, quasi nessuno ci dice che se non ci ammaliamo è grazie al nostro sistema immunitario il quale può essere compromesso, – oltre che da una inadeguata alimentazione e da uno sbagliato stile di vita- dallo stress. Stress che può nascere anche dalla spasmodica attenzione di ogni notizia sui virus regalataci dai media. Bisogna mantenere la calma e usare le giuste precauzioni: lavarsi le mani, indossare la mascherina quando opportuno e adottare altre precauzioni simili. In sintesi, la cosa più importante è non stressarsi con nuovi o presunti virus”.

ilnapolista © riproduzione riservata